Dividendi ed azioni in diritto societario e finanza aziendale. Oggi svolgendo lezione di finanza aziendale ho notato tutti gli studenti intenti nel valutare QUANTO in dividendo rilascia un’impresa a fronte della azioni possedute dagli azionisti. Considerato che me l’aspettavo questo atteggiamento da parte degli allievi, prontamente ho dovuto correggere la loro attenzione.

Investire in azioni non vuol dire prendere il dividendo! Al contrario l’investimento è realizzato per lucrare sulle diverse quotazioni che il titolo può assumere nei più cicli di valutazione. Oltre l’aspetto speculativo, in realtà, le azioni sono importanti per l’investitore COME POSSESSO, OVVERO PROPRIETA’ che può anche dare un dividendo, ma non è quello il punto.

Tra l’altro le imprese, in genere, stanno sempre più contraendo il valore dei dividendi erogati anche per l’estrema diffusione delle Srl al posto delle Spa.

Ecco che crolla un mito o va nuovamente orientato il punto di vista.

Su una statistica più ampia, in linea di massima, l’azionista “povero” è interessato ai dividendi e conta, in genere, il 40% dell’assemblea degli azionisti. Al contrario, l’azionista disinteressato al dividendo o desideroso di valori modesti per non incidere sulla sua posizione fiscale, è quello “ricco” che conta il 60% dell’assemblea degli azionisti e punta sul lungo tempo.

E’ nel lungo-lunghissimo tempo d’investimento che la proprietà azionaria rende a titolo di possesso che viene tramandato da generazione a generazione.

Quanto qui scritto potrebbe apparire “classista e snob”, me ne dispiace, ma non è così. L’obiettivo non è “guadagnare sui dividendi” perchè ci si fa la fame! Le prospettive di guadagno per stare bene, che si sia pensionati o ricchi sono:

  • nella speculazione (valida per giovani e vecchi)
  • nel possesso intergenerazionale di pacchetti azionari.

Qui sorgono degli aspetti interessanti che sono:

a) la speculazione va molto bene per i giovani, meno per i vecchi ed il motivo è semplice. Da un errore o rovescio il giovane si riprende, il vecchio ci muore!

b) il possesso intergenerazionale dei pacchetti azionari è destinato ad imprese di grandi-grandissime dimensioni o comunque sicure come quelle di famiglia.