Certo che gli afghani, l’esercito afghano, rispetto alla valorosa resistenza di tutto il popolo ucraino, si scioglie come neve al sole. Come mai e perchè la capacità di resistenza, ma non di lamentarsi degli afghani è cosi minima, mentre in un altro contesto, sostanzialmente occidentale, cambia tutto?

Il quesito è attuale. Merita assistenza chi non ha saputo e voluto opporre alcuna resistenza per difendere la propria casa e famiglia?

Possibile che l’Occidente si deve caricare gente e popoli che non sanno e vogliono reagire e poi aiuta con il contagocce chi si merita l’onore delle armi e il rispetto del mondo?

Certo che un parallelo così acuto, netto e lampante, oltre che quasi contemporaneo non poteva esserci.

La prima considerazione e anche la più innocente da fare è nel confronto sul carico storico.

L’Occidente ha vissuto:

  • la rivoluzione inglese del 1600
  • la rivoluzione americana del 1700
  • la rivoluzione francese del fine 1700
  • la rivoluzione industriale del 1750
  • le rivoluzioni nazionali e borghesi dell’Ottocento
  • la Prima guerra mondiale
  • la Seconda guerra mondiale
  • le lotte interne di liberazione nei singoli stati
  • la rivoluzione di genere tra uomini e donne
  • la rivoluzione dei consumi
  • la rivoluzione industriale che da massa passa al dettaglio
  • la rivoluzione informatica

Quante rivoluzioni ha vissuto l’Afghanistan? forse sarebbe meglio chiedersi quante guerre ha subito quella terra. Una cosa è certa: non solo gli afghani, ma tutto il mondo arabo e non solo, non hanno vissuto alcuna delle rivoluzioni indicate. Neppure le Primavere arabe possono essere considerate delle “rivoluzioni” essendo tramontate in un deliro di parole.

Probabilmente le rivoluzioni (che hanno prodotto montagne di vittime) hanno forgiato un carattere e una capacità di reazione che manca alle altre culture.

Per questo è possibile affermare che ci sono dei migliori e peggiori?

SI, è possibile affermarlo, se non fosse vero non ci sarebbero flussi migratori continui verso l’Occidente.

Certo che gli afghani ci aiutano a capire le differenze.