Budget degli investimenti ovvero una delle 19 tabelle su cui è strutturato un budget.

In realtà le tabelle sono 19 più 4 non numerate quindi la partita si gioca a 23 schemi.

Ecco in ordine quali sono:

Budget delle vendite, Tabella 1.

La Tabella 2, Budget delle scorte di prodotti finiti.

Budget della produzione come Tabella 3.

A seguire la Tabella 4 con il Budget dei consumi di materie prime.

Segue la Tabella 5 con il Budget delle scorte di materie prime.

Tabella 6 con Budget degli approvvigionamenti di materie prime.

Budget dei costi diretti delle materie prime (Tabella 7)

Tabella 8 con il Budget della mano d’opera diretta.

Segue la Tabella 9 con il Budget dei costi diretti (costo primo).

Tabella 10, Budget dei costi generali di produzione.

Quindi la Tabella 11 con l’Imputazione dei costi generali.

Segue la Tabella 12 con il Calcolo del costo industriale dei prodotti.

Finalmente la Tabella 13 con il Budget delle rimanenze di magazzino. Una tabella molto complessa e sulla quale stare attenti.

Tabella 14, Budget dei Costi commerciali e di distribuzione.

A seguire la Tabella 15 con il Budget dei costi amministrativi e generali.

Infine la Tabella 16 che ci offre una prima visualizzazione dei risultato aziendale che si chiama Budget del risultato operativo.

Ecco a seguire la Tabella 17 con il Budget degli investimenti, soggetto di questo studio.

Ora ci troviamo 4 tabelle non numerate (quelle anticipate all’inzio di questo studio) che sono:

  • Budget economico provvisorio;
  • Flusso di Ccn generato dalla gestione reddituale (provvisorio);
  • Budget “provvisorio” degli impieghi e delle fonti;
  • Flusso di Ccn generato dalla gestione reddituale (definitivo).

Tabella 18 con il Budget degli impieghi e delle fonti (definitivo)

Infine la Tabella 19 con il Budget economico “definitivo”.

La riflessione che si vuole sviluppare riguarda due diverse impostazioni sul Budget degli investimenti. Si osservino le due soluzioni:

versione di Tabella 17 proposta dall’Editore Mondadori nel testo di Ragioneria per classi quinte, Telepass 5.

A seguire la soluzione proposta dall’editore Tramontana, il cui peso e influenza sulla Ragioneria è “enorme”, motivo per cui va considerato lo spunto:

la soluzione dell’editore Tramontana per lo stesso Budget degli investimenti.

Si noti come Tramontata confonda uno schema da Nota integrativa con quello del Budget e lo fa apposta!

In questo modo, ci troviamo gli investimenti analizzati due volte, nel Budget e nella Nota integrativa, ma come sappiamo, prima di criticare Tramontana bisogna pensarci 3 volte e poi rincominciare da capo.

Si noti un dettaglio: il conteggio dell’ammortamento sul bene strumentale ceduto, quello di 365mila euro.

Nella tabella non solo si conteggia l’ammortamento già eseguito pari al 90%, appunto i 328.500 ma anche il rateo 1.1-30.4 di Q (Q = ammortamento in gergo) che si sarebbe dovuto calcolare sul bene strumentale pari a 16.800

Ecco il punto, i 16.800 figurano sia con segno meno, sia in segno positivo generando confusione.

Noi potremmo comunque ottenere 701.340 semplicemente sommando algebricamente 777.000 meno 328.500 più 252.840.

Invece, pur mantenendo lo stesso valore (701.340) dobbiamo fare un “carosello” tra il più e il meno che non modifica il risultato, ma dimostra che abbiamo saputo considerare il rateo di Q sul bene strumentale ceduto.

Tra i due schemi di Budget degli investimenti, di concerto con un mio studente modello, Alessandro Artusa, la preferenza va alla scelta operata da Mondadori considerando con rispetto l’impostazione Tramontana.

Buon lavoro, il prof.