Walmart e considerazioni sulla devianza sociale. Taccuino americano.

Walmart è un supermercato come molti negli Stati Uniti. Putroppo però attira una tipologia di clientala povera, forse per i prezzi molto economici. Ecco che un aspetto positivo (i prezzi) lede all’immagine del marchio. Di fatto molte persone NON si recano in Walmart per fare la spesa, per non incrociare gente “brutta a vedersi”. Chi sono questi poveri di nome e di fatto? Una visita a Walmart ispira una serie di considerazioni che tutti pensano, ma NESSUNO METTE NERO SU BIANCO.

Cosa vuol dire vedere nella gente l’effetto della povertà che si fa miseria?

Quanto qui scritto è in grado di sollevare mille polemiche. Pazienza. Sta di fatto che è saggio segnare una differenza tra il deviante e la persona “nomale”. Il vero problema è la “normalità”! Comunque cercando “una quadra” emergono degli aspetti interessanti.

E’ povero di nome e di fatto, spiritualmente e spesso anche economicamente, sia l’ispanico sia il nero. Sono due razze, che nel livello sociale più basso (appunto povero), si configurano come grassi (obesi) e tatuati. Non che il bianco non sia povero, anzi. Il bianco spiritualmente povero lo si riconosce dai capelli lunghi, spesso a codino. Ovviamente obeso e vestito di stracci costosi. Praticamente un controsenso. Logicamente tatuato. Il tatuaggio esteso all’intero arto, per maschi e femmine, è simbolo di una mancata espressività.

Che dire del maschio bianco con berrettino con visiera calzato al contrario? Qui il segno è palese: l’inversione della logica. Soggetti con il cappellino al rovescio ce ne sono parecchi in giro. Meglio così, è un segno di riconoscimento.

Non vanno dimenticati gli obesi alias invalidi. Sono quelli che sfrecciano nel supermercato con la macchinetta pur di non camminare. Gente che tutela il grasso in eccesso con attenzione sopraffina mangiando anche un bel gelato o un mega muffin. Del resto per essere obesi serve un’intensa cura di cibi ad alto valore proteico. L’obesità si conferma come simbolo di povertà umana.

Ci troviamo quindi con qualche bianco, ma molti neri e ispanici, “conciati a festa”. Grassi, straccioni ad alto costo, tatuati, con il codino se bianchi. Cosa si può andare a dire a gente che si concia in questo modo? La domanda veramente è un’altra, perchè la società occidentale globalizzata si è ridotta a questo livello?

Pare che ci sia un collegamento tra globalizzazione e degradazione, quindi immigrazione e carenza di democrazia. Per tacitare un dibattito su questi aspetti si usa la parola “razzismo”. Di fatto, razzisti o no, il problema sociale della decadenza esiste in tutto il suo dramma. Walmart attira in massa questo campione sociale, selezionando in negativo la clientela.

Attente aziende!