13 pistole vendute, solo 13, ieri sabato 16 sept. Taccuino americano 2017

13 pistole vendute ieri sabato 16 settembre 2017. Putroppo solo 13 e questo indica un “cattivo giorno”. Solitamente il budget di vendita del sabato oscilla intorno alle 40 pistole vendute più fucili di diverso calibro e impiego. Ci troviamo alla prima perifieria di Los Angeles in un centro commerciale come tanti altri. Certamente molti gioiranno per queste notizie, ma sono anche motivo di riscatto e rilancio di marketing per il settore delle armi americane. Infatti, il giorno successico, domenica 17 settembre, le vendite sono tornare a quota 30 pistole vendute/giorno. Un buon risultato!

Perchè sono state vendute così poche pistole nella sola giornata di sabato?

In realtà il centro d’interesse di questa rubrica non è tanto di marketing. Anche. Il focus primo è di carattere sociologico. Perchè le persone sentono il bisogno d’essere armati? 13 pistole vendute questo sabato. Erano 43 pistole vendute qualche sabato fa. Tralasciando al momento le giuste oscillazioni di mercato nella domanda, c’è da meditare sul bisogno d’essere armati.

Internet e la globalizzazione non avrebbero dovuto rendere il mondo più sicuro e collegato? Forse. In realtà il social trasmette un senso d’ansietà e solitudine. Di dramma e precario.

La precarietà virtuale (ci possiamo lasciare in ogni momento) è entrata nel mondo del lavoro. Questa precarietà lavorativa si è trasferita negli affetti (vedi il 43% di divorzi). In realtà va osservato con interesse e studiato quel 60% di abbandoni nelle coppie normali non coniugate.

Stiamo toccando il cuore pulsante della crisi della globalizzazione; la precarietà. In un mondo precario ci si arma. Tutto e semplicemente qui. 13 pistole vendute questo sabato sono l’effetto primo della precarietà. Ritorneranno ad essere 43 nel prossimo week end.

In termini di marketing, la migliore campagna pubblicitaria per l’acquisto di un mitragliatore, deriva esattamente dall’immigrazione. Dal Papa di Roma. Dai governi globalizzati e liberali, che non accettano critiche. Tappare la bocca al dialogo con “razzista” significa non sapersi confrotare.

Il tutto appare inizialmente come un controsenso, ma a pensarci bene c’è una reazione alla globalizzazione. Una reazione al Papa di Roma che spinge per l’immigrazione clandestina incondizionata.

In queste condizioni 13 pistole vendute sono veramente poche.