Sully, film con Tom Hanks, regista Clint Eastwood

Sully è il titolo di una pellicola molto avvincente, oltre che il nome del protagonista. La storia di un pilota civile che ammara sul fiume Hudson. 155 tra equipaggio e persone si salveranno. I fatti sono realmente accaduti a New York il 15 gennaio 2009. E’ la stessa città dove l’11 settembre 2001 si schiantarono 2 aerei sulle torri gemelle. Nel 2001 fu terrorismo. Nel 2009 un incidente ben gestito e a lieto fine.

Il film mi ha favorevolmente impressionato per tanti aspetti. Sono veramente contento d’averlo apprezzato. 

I punti forti della pellicola sono:

  • in un mondo “brutto” abbiamo una bella storia. Finalmente!
  • Sully, il nome del protagonista, si confronta con il potere della tecnica. Tutto è contro di lui. Nessuno gli crede, ma ha ragione. Non solo, ma il successo che alla fine gli viene riconosciuto, lo condivide con tutti. Ne rende partecipe 1200 soccorritori che hanno collaborato al successo.
  • Sully ha ragione perchè i programmi del computer sono sbagliati. Nessuno ha considerato 35 secondi di sorpresa dall’impatto con gli uccelli. Quegli stessi che entrando nei motori li spengono entrambi. Nessun pilota ha dovuto mai gestire un malfunzionamento contemporaneo a tutti i motori. Prendendo atto dei 35 secondi di sorpresa, Sully si salva dalla commissione d’inchiesta. La sua fine sarebbe stata molto “cattiva”.
  • Quante altre persone non si sono salvate dalle inchieste?

Afflitti da un governo italiano non legittimo che impedisce le votazioni politiche. Una diffusa criminalizzazione fiscale voluta dal “governo”. Oggi come ti muovi è “reato”, rompendo il patto cittadino-stato. In un mondo sostanzialmente immaturo, finalmente una bella storia vera. Clint Eastwood non si smentisce mai. Ogni sua proposta è sempre di qualità.

Concludendo, finalmente abbiamo qualcosa d’applaudire. Un sorriso e orgoglio da condividere. Un gesto che ci rende tutti migliori. Questo è il segreto di una bella storia. Grazie.