La sterzata nei valori è quanto stiamo vivendo in questo momento, non solo in Italia.

La pace (lo era già) ma adesso è una barzelletta, confermando quanto sia saggio il detto romano: se vuoi la pace prepara la guerra.

La società globalizzata questo ragionamento lo ha appositamente dimenticato. Non solo, ma c’è un aspetto ancora più importante sul quale ragionare.

Prima, in era globalizzata, si comprava scegliendo in base al prezzo. Quello più contenuto era acriticamente accettato dall’acquirente. Oggi no!

Non si compra perchè costa di meno, ma se è realizzato da un produttore in linea con i nostri valori.

Con questo ragionamento la Russia e la Cina sono tagliati fuori dalle scelte di consumo.

Non è finita!

Aver stupidamente concentrato la produzione in Cina, un paese comunista, solo perchè 1 ora di lavoro costa 5 dollari rispetto i 26 euro dell’Italia e i 32 della Germania, ha prodotto il blocco della produzione in alcuni fasce di produttori.

I semiconduttori ad esempio, le autovetture come le pese elettroniche e altri particolari della produzione non sono più disponibili. La Cina non riesce a produrre quanto richiesto il che comporta il trasferimento delle nostre fabbriche già delocalizzate in Cina. Quegli stabilimenti per produrre i particolari che ci mancano, come Occidente, sono nostre, collocate in territorio cinese per contrarre i costi di produzione.

Ora quegli stessi stabilimenti vengono riportati in patria o abbandonati in Cina affinché diventino obsoleti.

Questa migrazione nel “rientro a casa”, isola ancor di più la dittatura cinese.

La sterzata valoriale riguarda anche l’uso del contante facendo emergere come l’identificazione evasione=contante sia una balla. In realtà sono le banche che, per contrarre i costi non vogliono più usare denaro contante.

Una banca in queste condizioni più chiudere; non serve ne al Paese ne al cliente.

Ecco che emerge il vero autore della limitazione del contante, soldi del resto, stampati dallo Stato.

Stiamo assistendo a un cambio di valori: era ora!

A seguire la bufala della Ue in politica e dell’euro.