La pagina web in Facebook come limite invalicabile che chiude la mente.

La pagina web che nasce con un titolo e argomento di riferimento, quando resta limitata-blindata al solo tema d’orgine, muore. Cosa vuol dire? Ho avuto il piacere, per passione viscerale e concettuale, di visitare molte pagine web di aeronautica in facebook.

Ovviamente tutti questi luoghi sono nati con un titolo. Chi si dedica a quel tipo di aereo o periodo storico, c’è sempre un interesse unificante per iniziare, ma l’inzio diventa limite nel proseguo. Significa che le pagine NON vogliono e accettano argomenti non pertinenti al dettaglio, pur riferiendosi al senso CULTURALE di appartenenza.

Come in tutti i fatti della vita, s’inizia sempre con un argomento, ma in realtà non si sa dove si proseguirà, perchè questa è la vita. Del resto è anche bello. Contrariamente alla natura umana, la pagina web di aeronautica VUOLE forzatamente restare attaccata al limite del titolo iniziale.

Approfondendo emerge che chi discute di un tipo di aereo, ad esempio l’AMX, non si allarga a una visione d’insieme dell’impiego del mezzo in versione tattica. Al contrario vuole tenacemente restare attaccato al bullone destro dell’ala sinistra. Si tratta di un atteggiamento limitato, che merita uno studio sul comportamento deviante.

L’AMX, per esempio, è un aereo per appoggio tattico alle truppe o navi. Il che significa dover discutere di G91 come di A10 (aereo americano principalmente di base a Tucson). Si osservi la potenzialità di dialogo sull’impiego tattico negata dalla pagina AMX, dove si provoca lo scontro per giustificare l’esclusione di chi propone argomenti più larghi, rispetto il solo titolo della pagina. Fatti registrati e ormai utilizzati nelle lezioni agli studenti sulla devianza comportamentale.

La pagina web di aeronautica o comunque di un tema “x”, per restare viva, deve coinvolgere la CULTURA dell’argomento anzichè il dettaglio. Si parte, ad esempio di AMX, ma si discute di stanziamenti della difesa e qualità di vita dei nostri pensionati. Non solo, ma di recupero dei rottami e di una tavolata con pizza per tutti da organizzare.

Attualmente il NON ACCETTO IL RAGIONAMENTO PERCHE’ NON PERTINENTE AL MOTIVO DI NASCITA DELLA PAGINA, PUR ESSENDO NELLA CULTURA DI RIFERIMENTO, è sbagliato. Il prezzo che la pagina paga è un popolo che si limita al “mi piace” sulle foto, qualche intervento, ma il vuoto emotivo, culturale e concettuale. Mancano le idee.

In queste condizioni le gestione della pagina e anche Facebook, hanno ucciso la voglia di partecipazione degli iscritti. Internet e il web, così gestito, scavano solitudine nella sensibiltà delle persone, che vorrebbero partecipare ma restano o fuori o limitati.

Nel caso queste pagine vogliano vivere, serve un cambio di gestione puntando alla CULTURA di riferimento anzichè al dettaglio. Questo significa accettare e discutere di TUTTO purchè sia comunque PERTIENENTE AL SENSO CULTURALE DI APPARTENENZA.

Ringrazio il sito web dedicato alla Marina, che mi ha accettato come concetto culturale, anzichè limitato alle sole navi italiane del secondo conflitto. Non posso che ringraziare il sito web dell’AMI per lo stesso motivo e i Cavalieri dell’aria che mi hanno sopportato. Grazie ancora al sito dei carristi che mi ha letto con interesse. Un saluto e ringraziamento ai siti più “generalisti” dedicati ai jet/elicotteri e alla storia militare. Il sito generalista è in effetti il migliore per la produzione delle idee e il coinvolgilento dei lettori.

Da 50 anni vivo l’aeronautica passando dagli aerei agli elicotteri con estrema disinvoltura. Non so parlare di un mezzo ma dell’impiego dei mezzi però questo ragionamento non è pertinente al solo mezzo che si chiama… Che peccato!