La crisi del nuovo femminismo. Quando sarà possibile avere gente seria? Il tutto emerge con gli abusi commessi da persone influenti nel mondo dello spettacolo. In effetti quella gente aveva commesso abusi sessuali e proseguiva, perseverava nel comportamento!

La crisi del nuovo femminismo segna una netta disfatta con la nomina del Giudice Kavanaugh alla Corte Suprema negli Usa. Perchè siamo arrivati a questo livello? Cosa ha fatto scadere il genere femminile nella nebbia della rabbia fine a se stessa? Certamente il concetto stesso di femminismo, nel 2018, ha preso un’importante sbandata, quindi ulteriore perdita di credibilità. E’ interessante capire cosa è accaduto aprirendo la crisi.

L’elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti, ha imposto al mondo uno stop alla globalizzazione. Non solo, si è anche aperta un’intensa fase di riflessione sulle esagerazioni della globalizzazione. Il riferimento è al mondialismo, per cui abbiamo prodotti realizzati in più aree del mondo, che funzionano per poco tempo. E’ stato già scritto che una lavatrice d’alta gamma, modello AEG, dopo 4 anni la si butta via perchè marcia. In effetti il prodotto deriva da un puzzle di pezzi realizzati in più parti del mondo. Il risparmio così ottenuto si dissolve nella riduzione a metà della durata nel tempo del bene!

Con Donald Trump è sorta la domanda se l’immigrazione fosse un capriccio della globalizzazione o un evento epocale. E’ chiaro che si è riusciti a porre ordine nel disordine della globalizzazione limitando gli immigrati. Ora però bisogna attuare i re-impatri. Restituire all’Occidente la sua dimensione culturale da un eccesso d’immigrazione e confusione tra culture è atto di civiltà. In pratica con la globalizzazione e l’abuso del web, si è esagerato su tutti i fronti. I frutti dell’esagerazione sono:

  • non stabilità lavorativa da cui deriva non stabilità affettiva (42% di divorzi)
  • disoccupazione di massa;
  • confusione culturale.

Nel mezzo delle esagerazioni da globalizzazione emerge la crisi del nuovo femminismo. 

Il femminismo tradizionale aveva già un difetto di base: contestare a chi si vuole piacere. La contrapposizione tra generi è stupida, restando senza via d’uscita. Al contrario, rispetto al contrapporsi, SERVE L’EDUCAZIONE, ovvero educare i maschi a nuovi ruoli. Significa essere più attivi nel mantenimento delle faccende domestiche e sulla paternità. 

La donna (non la femmina) è la parte più intelligente del genere umano. Alle donne è riservata la capacità DI EDUCARE i figli, mariti, amanti. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una ridotta capacità educativa delle giovani donne, da cui deriva il femminicidio. La crisi del nuovo femminismo non ha ancora saputo fare i conti con la diretta responsabilità verso il femminicidio. La donna molestata è solitamente vittima di un maschio che non ha saputo scegliere come uomo giusto. Non solo, è ancora più vittima colei che non abbandona il maschio sbagliato (non riuscendo ad educarlo). Dalla complicità e convivenza della donna, che non sa reagire e un uomo non educato, emerge la violenza. Il problema della violenza alle donne è un dramma tutto al femminile!

Stillare in piazza che Trump “non è il mio presidente” conferma lo scadere della donna a femmina. Quest’ultimo soggetto è una “persona” senza capacità di controllo e organizzazione delle intenzioni. Mobilitarsi contro un moccioso e figlio di papà alla Kavanaugh, per fatti riferiti a 35 anni fa, è ridicolo. Si conferma ancora lo scadimento da donna a femmina. Una donna, che riconosce d’essersi imbattuta in un imbecille, lo sistema con 2 sberle. Al contrario abbiamo femmine, che sono anche docenti universitari, affermare al Congresso d’essere state pomiciate a loro insaputa e volontà 35 anni prima!

In queste condizioni il femminismo si sporca, confermando la crisi del movimento. E’ inutile contestare a chi si vuole piacere, educalo!