Italia del Seicento prime 50 pagine riassunte, puntata numero 3. A seguire rispetto i precedenti studi c’è da considerare che:
- Nella Francia che cerca un riscatto dopo aver ceduto alla contesa con Carlo V° d’Asburgo, i Valois perdono anche la corona essendo il loro ultimo rappresentante un omosessuale. Subentrano alla guida di Francia i Borbone. Enrico IV di Borbone sarà un Re compianto sia dai cattolici sia dai calvinisti di Francia. A Enrico IV va il merito d’aver redatto e fatto approvare l’editto di Nantes. L’editto (aprile 1598) chiude le feroci guerre di religione in Francia alla data della sua stipula (la lotta si sviluppò dal 1562 al 1598). La procedura per chiudere il contenzioso fu di riconoscere ad alcune città francesi come La Rochelle e Montpellier la libertà di culto agli ugonotti (calvinisti). Questa reggenza ritarda lo scoppio della Guerra dei Trent’anni di 8 anni. A Enrico di Borbone subentra Luigi 13° che valorizza il cardinale Richelieu.
- Il cardinale Richelieu è un padrone che sa parlare da cortigiano (così Montanelli definisce il personaggio).
- Richelieu spezza la morsa degli Asburgo sulla Francia compattando la Nazione consolidando il concetto di RAGION DI STATO, che già Macchiavelli aveva definito.
- Il modo con cui compatta la Francia, il Cardinale lo trova evitando il bagno di sangue a La Rochelle ormai espugnata dai calvinisti asserragliativi. Nessun assediato sarà toccato! Il realtà Luigi 13° era più che determinato a fare marmellata di calvinista a La Rochelle, ma il Cardinale recuperando l’editto di Nantes salva l’immagine della corona agli occhi dei francesi.
- La Rochelle è un porto francese sull’Atlantico che si trova a metà dello spazio costiero atlantico, a sud di Nantes, a nord di Bordeaux.
- Risolto il problema di convivenza religiosa in Francia, Richelieu elimina la fronda interna capeggiata dalla Regina madre così costretta all’esilio in Belgio.
L’Italia del Seicento prime 50 pagine, si chiude per questo numero 3 affidandosi al successivo 4 dove si conclude.