Giulia Carlini vera esperta del mercato nordamericano.
Giulia Carlini è una vera esperta del mercato americano per averci vissuto gli ultimi 14 anni. Stato dopo Stato, contea per contea, Giulia ha visitato i posti e le camere di commercio. Conosce la mentalità a seconda del posto. Giulia sa distinguere per le aree costiere, più informatizzate e quelle centrali, dove conta di più la sostanza. Giulia Carlini è una repubblicana che osserva quanto di buono ci sia nel partito democratico.
Questi dettagli servono per definire il “residente all’estero” per conto delle imprese italiane. Non può andare a vivere all’estero, a spese dell’azienda, chi non ci ha già lavorato a lungo!
L’export manager come il residente o lo storytreller, sono degli innamorati del mercato estero. Lo conoscono, sanno fiutarlo e integrarsi. Si tratta di figure rare che le aziende cercano.
Come si ottengono o meglio maturano figure di questo tipo? Semplice: è necessario investirci 15-20 anni di formazione e vissuto all’estero. Un qualcosa che le imprese italiane non sanno e possono fare. Ecco perchè personaggi come Giulia Carlini sono rare sul mercato.
Per vendere serve vivere nel posto che si individua come mercato. E’ quindi indispensabile aprire una sede estera che risponda del prodotto. Qualsiasi illusione che il made in italy parta dall’Italia per approdare in nord America è irrealistica. Era così, non lo è più. La sede estera, per gli Stati Uniti, dall’azienda italiana è motivo di serietà per il consumatore americano.
Una grande opportunità per l’Italia sugli Usa è nel campo del food.
Putroppo per la stragrande maggioranza degli americani “il food è food”, infatti ingrassano a dismisura. Chi è in grado di educare gli americani a un corretto uso del cibo? Ecco che in tal contesto emerge un ruolo come quello di Giulia Carlini.
Le imprese italiane sapranno organizzarsi per cogliere questa opportunità?