Dal cibo, dalla sua qualità, uso ed abuso, deriva un’esistenza che può essere più estesa o ridotta di 6 anni abbondanti. Si tratta di una generalizzazione, ma certamente indicativa a disposizione dei consumatori per facilitare le loro scelte alimentari.

Il dato emerge da uno studio svolto un ambito di Scienza delle finanze discutendo di sistemi pensionistici. Con gli studenti si sono voluti approfondire alcuni passaggi che sono:

La prima domanda dello studente italiano è perché la vita attesa per gli statunitensi è minore rispetto a quella italiana? La risposta della cattedra, la mia risposta, pone in causa l’uso/abuso di cibo di cui gli americani soffrono.

In grande maggioranza, la popolazione statunitense (inclusi gli immigrati) è sovrappeso. Il motivo per cui quasi tutti i cittadini o molti sono con chili di troppo nel corpo emerge dalla qualità e uso del cibo.

L’America ha volutamente confuso il cibo con la democrazia, per cui l’abbondanza viene percepita come benessere a scapito della salute.

Dal cibo non emerge alcuna presa di posizione elettorale in prospettiva per le prossime elezioni presidenziali americane.

Vuol dire che nessun partito ritiene che l’alimentazione sia un argomento di campagna elettorale.

Da questo disinteresse emerge lo stato d’abbandono in cui versa la condizione alimentare americana schiacciata dall’iper consumo. Non solo, ma ci sono importanti ricadute sulla spesa sanitaria pubblica anch’essa non presa in considerazione.