Cosa s’impara 3 dal testo L’Italia del Settecento, a seguire da altri studi già pubblicati in questo sito.

Nel cosa s’impara 2 eravamo giunti a Venezia e le sue magnifiche due opere idrauliche. Nonostante ciò, afferma Montanelli che la mummificazione di Venezia passa attraverso l’oligarchia  in una città ammalata di rimpianti.

VENEZIA ACQUISISCE IN SFARZO QUANTO PERDUTO IN SOSTANZA (pagina 196).

  • in quel periodo del Settecento avviene una grande trasformazione nei costumi umani: l’amore diventa galanteria (e falsato) – pagina 199;
  • a pagina 204 c’è un importante passaggio relativo all’omosessualità. Un poveretta è sposa di un omosessuale. L’autore definisce questa donna, VEDOVA DI UNO SPOSO VIVO. Ottima definizione! E prosegue: più dall’odio che dall’amore nacquero 3 figli.
  • discutendo di Leopoldo di Toscana, l’autore pone in evidenza un clamoroso difetto di molti. Il riferimento è a farsi delle idee che poi sono difese auto convincendosene delle motivazioni;
  • a pagina 242 la Toscana è definita un IMMENSO DEPOSITO DI FATICHE (la citazione è del Cattaneo);
  • sempre in Toscana, il pensiero giansenista si scaglia contro la Chiesa asservita al potere civile anzichè al suo magistero di guida per fedeli;
  • a pagina 262 un bel ritratto di Roma dell’epoca;
  • sui gesuiti, a pagina 281 una famosa citazione latina:
  • SINT UT SUNT AUT NON SINT

  • vuol dire che i Gesuiti per quanto si possano cambiare, adattare o trasformare, in realtà restano soldati di Cristo non modificabili. Così sono e tali restano in un mondo in piena trasformazione. Qui si apre un grande dibattito. Avere un coniuge sint ut sunt aut non sint rappresenta un valore come fedeltà o è meglio cambiare e adattarsi alla trasformazione del tempo? Come si vede non tutto è bene che cambi almeno nei valori fondamentali. Infatti un omosessuale resta un patologico con ricadute nel comportamento sessuale.
  • Nel 1773 termina la Compagnia di Gesù schiacciata dagli stessi Stati che non la tollerano più come potere nel potere;
  • A pagina 346 c’è una riflessione: il divorzio della cultura dalla società, la CULTURA DA SERRA, avvenuto in Italia in quel periodo. 

Cosa s’impara 3 termina qui e così il testo di Montanelli riepilogato per concetti.