Il centro di costo, definizione e concettualizzazione nella cultura della contabilità industriale. Come noto questa contabilità non ha regole, da cui la sua definizione di “sporca”. Ciò a differenza di quella generale dove tutto è già scritto.

Il centro di costo non è stato definito da nessuno. Potrebbe essere un macchinario dei tanti in produzione come l’intero reparto di produzione. Come stabilire cosa sia un centro di costo?

In realtà è necessario individuare di volta in volta il centro di costo. Non esiste una regola che sia valida per tutte le realtà aziendali. E’ centro di costo un ambiente meccanico come fisico che concorre alla produzione del reddito. Non è centro di costo quel contesto che NON contribuisce al reddito. La definizione è dura e difficile da digerire quindi serve una spiegazione.

Nel caso l’impresa esista per produrre reddito (anche se a pareggio con i conti come nel caso del No profit) tutto dell’azienda è finalizzato all’utile. Il fine dell’attività è la produzione di ricchezza. E’ saggio ribadire ancora che questa ricchezza potrebbe anche essere valida nel caso di ripiano dei costi quindi senza utile. Qualcosa che NON produce reddito oggi ma lo produrrà (investimento) è un centro di costo.

Come considerare aspetti aziendali che costano soltanto e mai produrranno reddito? Ovviamente sono anch’essi costi da considerare a tutti gli effetti. Si tratta di costi improduttivi. Una zavorra che in alcuni casi è da tollerare.

I costi improduttivi (che mai concorreranno alla formazione del reddito) non rientrano nella contabilità aziendale. Al termine dei conteggi andranno sommati come “zavorra” i costi non gestibili. 

Un’impostazione di questo tipo serve a “svegliare” l’imprenditore sull’argomento. In pratica riconsegnare all’impresa la sua missione che è produrre ricchezza. Fatturato sui cui pagare le tasse a beneficio della collettività. Ben vengano quei provvedimenti fiscali come indicato dal Presidente Donald Trump di limitare al 15% la tassazione sull’utile aziendale. La Gran Bretagna è già transitata al 17%. L’Italia credo sia al 43% giusto? Argomenti da ricordare quando si potrà finalmente votare alle politiche in Italia!