Agevolazioni d’impresa. Quel 12,5% sul fatturato medio triennale che spaventa gli imprenditori.

Agevolazioni d’impresa. Che cosa vuol dire? Semplice! Aiutare gli imprenditori nel lanciare le loro aziende. Un consulente legge questa serie d’articoli e afferma: ….le aziende per cui lavoro pagano a risultato. Ok e allora? Mi spiego. I finanziamenti arrivano all’azienda non al consulente. Inoltre ci sono altre considerazioni da fare.

Questi fondi non servono per pagare le rate di Equitalia. E’ bene che le agevolazioni d’impresa siano custodite in un conto bancario a parte. Così non si mischiano con la normale gestione. Il consulente, in questo contesto svolge la ricerca e sviluppo. Questo vuol dire pagare gli ingegneri per lo studio d’ingegnerizzazione. Non solo, pagare anche per il brevetto. Avere il brevetto vuol dire potersi presentare sui mercati internazionali autorevolmente. Spesso si arriva alla vendita stessa del brevetto.

Va ricordato che il brevetto è un bene dell’azienda. Quindi i fondi utilizzati per gli studi e la brevettazione, sono valori che restano all’imprenditore. E’ una precisazione necessaria. A volte i “capi d’azienda” si chiedono cosa resta loro da un progetto di questo tipo. 

Con il brevetto si può partire per andare negli Usa e in Cina. Rimanere 6 mesi negli Stati Uniti e 4 in Cina, vuol dire tornare solo con un risultato. In pratica arrivano i container di merce italiana e il consulente rientra in patria. Questi sono i passaggi che solitamente scandiscono una consulenza d’internazionalizzazione. Un impegno basato sulle agevolazioni d’impresa. In questo ragionamento cosa vuol dire “pago a risultato“? Oppure uno di Novara che se ne esce con la frase “non ti pago“.

Probabilmente per accedere alle agevolazioni d’impresa, serve una cultura di base. L’imprenditore non preparato lo è su tutti i fronti. Compresa ogni agevolazione possibile immaginabile. AAA, cercasi imprenditori preparati perché sono molto pochi. Quei pochi servono alla Nazione per il benessere collettivo.