8 anni di obama nel vuoto esistenziale. Tipico effetto da globalizzazione.

8 anni di obama nel vuoto più assoluto, come se non ci fossero stati. In effetti sono stati anni perduti. Lo spessore politico dell’obama, alla prova dei fatti, si scioglie come un gelato al sole di ferragosto. La stessa crisi subprime non ha avuto alcuna risposta nei suoi fattori di base. L’obama ha addormentato l’America con i suoi effetti scenici privi di concretezza. Infatti il mondo stesso è cambiato senza la presenza dell’America.

Oggi è tutto cambiato. Di 8 anni di obama non resta nulla.

L’eccessiva valenza sugli aspetti sessuali a scapito della disoccupazione! Mamma mia, possibile che pochi si siano resi conto dell’orrore di questa “politica”? La politica estera un altro disastro agendo senza un’agenda. Vedi caso Libia, una guerra all’Italia per consegnare la Libia alla Francia. Il risultato è stata la distruzione dello Stato libico, con un numero di morti superiore a quanti sotto dittatura. La Libia resta un paese tribale.

8 anni di obama sono stati spinti nella logica della globalizzazione. Significa l’accettazione acritica dei flussi migratori. In realtà più che fuggire da una nazione, è saggio lavorarci per rilanciarla. Su quest’aspetto nulla è mai stato fatto dalla globalizzazione. Passivamente l’Occidente “accoglie” ma non interviene in politiche di tipo “Piano Marshall”. Forse l’idea stessa di un intervento nei paesi d’origine è un pensiero economico e politico di destra.

Non resta nulla di obama, perchè la sua stessa politica razziale è rimasta troppo piena di favoritismi. Non è stato saggio un presidente di colore in America.

La comunità di colore americana non ha ancora saputo esprimere cultura, idee, concetti e sapere da potersi porre alla guida della Nazione. Da qui la non opportunità di un Presidente, espressione di una comunità non sviluppata. I neri d’America non sono espressione di una maturità sociale e politica tale da poter guidare il Paese. Emerge come l’obama sia stato solo un ascensore per il partito democratico nella conquista della Casa Bianca. Parole e concetti che nessuno vuole udire.