Tabella di Francoforte un concetto noto ai tedeschi ma sconosciuto nella Ue

La Tabella di Francoforte stabilisce, in Germania, il diritto al rimborso al turista che ha soggiornato in un albergo non in linea con la prenotazione. Un concetto rivoluzionario per l’Italia! Mi spiego meglio. Il turista tedesco che visita il nostro paese, soggiornando in alberghi non in linea con la prenotazione, ha diritto al rimborso di parte/tutta la prenotazione. Quando il tour operator italiano pone in guardia gli albergatori italiani, la risposta è “spallucce” (chi se ne frega).

Chissà perché il nostro paese perde quote di mercato rispetto la Francia, Spagna e Grecia? Il vero motivo è l’arroganza (ignoranza) di una categoria “imprenditoriale” non adeguatamente preparata. Poco male, in realtà in Italia non sono certamente solo gli albergatori a difettare in preparazione professionale. In realtà vanno considerati gli imprenditori nella loro globalità ad essere inadeguati. La prova risiede nel livello di disoccupazione nazionale. 3,5 milioni d’italiani non hanno lavoro, la ricerca e lo sviluppo sono a un livello modesto-mediocri. Non solo.

In Italia ci sono 4,5 milioni d’imprese con un numero medio di dipendenti pari a 2,8 persone. Solitamente il titolare, moglie e il figlio. In Germania sono in attività 4,3 milioni d’imprese con una media di 32 dipendenti per azienda! Non serve proseguire nell’elencazione di una “Caporetto” per la statura professionale degli imprenditori italiani. Il guaio è che la Confindustria e il Governo sono completamente insensibili all’argomento. In un mondo di questo tipo possiamo parlare di Tabella di Francoforte? Non ci sono proprio gli estremi!

Nonostante l’Italia sia al declino, grazie a una compagine governativa riconducibile al Partito Democratico, non si riesce a imparare dagli altri! La Tabella di Francoforte rappresenta un atto di civiltà nella relazione matura tra operatore e cliente. Perchè possa essere recepito un segnale di questo tipo serve che cambi il Governo, la Confindustria e quindi anche gli imprenditori.