Perchè gli insegnanti vengono colpiti dagli studenti o si spara in classe.

Perchè gli insegnanti vengono colpiti dagli studenti o addirittura si spara in classe uccidendo i compagni di classe? Non è un fenomeno nuovo, ma non per questo ci si deve “abituare”! Quando uno studente reagisce in forme così “forti”, qualcosa non quadra. Solitamente gli studenti reagiscono alla scuola studiando-non studiando. In altri casi l’allievo risponde alla Scuola come “bullo”. In altre forme comportamentali l’alunno “colpisce” l’insegnante o infine spara sulla classe. Pensandoci bene, ogni passaggio di reazione, all’istituzione scolastica, rappresenta un continuo di azioni che passano dal socialmente condiviso al criminale.

Cercando di capire il perchè di una reazione verso la Scuola e l’insegnante da parte della classe, emergono primi punti importanti. I docenti occidentali, dal 2000 ad oggi in particolare, hanno abbassato lo spessore della trasmissione di valori agli allievi. Ciò comporta l’uso di un messaggio tecnico e di sintesi sulle lezioni e argomentazioni ma non valorale. Questa riduzione di apporto sulle idee e concetti del valore della vita e sulla cultura di appartenenza, da parte degli insegnanti, ha ridotto il loro impatto sulla classe. Perchè gli insegnanti vengono colpiti dagli studenti? Perchè non insegnano. Non è docente colui che sintetizza un libro. Al contrario è docente quella persona che somma in se i valori della cultura di appartenenza.

La cultura di appartenenza è un valore che oggi è svilito, quindi gli studenti reagiscono allontanandosi dalla Scuola e dal docente. Ovviamente il comportamento “normale” è quello di uno studente che studia, ma spesso non è così. Ecco che la scuola si trasforma in centro di produzione del bullismo, assunto come reazione a un “bullo” ovvero al docente arrogante che non spiega. L’insegnante che non spiega i valori di riferimento per assetto culturale è un mero bla, bla, bla, ripetitore del libro di testo. Cosa ce ne facciamo di un docente se si limita al solo commentare il testo di riferimento? Al contrario avremmo bisogno di educatori nell’alveo di una cultura di riferimento.

Questo significa, ad esempio, che noi Occidentali abbiamo il Natale iscritto nella nostra cultura. Altri studenti di differenti culture si adeguino senza sentirsi offesi dalle nostre credenze religiose quando vivono con noi. Il docente aiuta l’integrazione partendo però da un assetto culturale di riferimento. E’ quello che manca da noi in questo momento culturale.