La gaussiana è una curva utilizzata in statistica che ben rappresenta le interviste rilasciate dagli imprenditori quando sentono la crisi

La gaussiana ci serve per aggregare i dati di chi ha partecipato a un sondaggio tra imprenditori sull’andamento del mercato siderurgico. Prima d’entrare nel merito delle risposte la distribuzione tra settori d’appartenenza è così strutturata:

–  il 20% è in genere nel settore manifatturiero;

– 40% è nel settore del commercio;

– 30% è un utilizzatore finale di un prodotto semilavorato;

– 10% è riconducibile ad altri segmenti di mercato.

Nessuno risponde mai parzialmente. Vuol dire che c’è un grande bisogno di far sapere il proprio punto di vista.

Su come sia andato l’anno precedente c’è poco da discutere,

a) il 62,6% denuncia fatturati in calo rispetto all’anno precedente;

b) per il 18,8% l’andamento è costante;

c) il 18,6 non si sa esprimere.

Quando il 63% si esprime in forma univoca non ci sono dubbi che il quadro economico nazionale peggiora.

Lo sconforto diventa importante sia esaminando lo scostamento del fatturato previsto sia nelle prospettiva sull’anno successivo.

In entrambi i casi i valori si raggiungono e sfondano il 70% di negatività.

Non è vero che siamo dalla parte sbagliata del mondo! Quanti dei lettori hanno beneficiato dei fondi scaduti alla fine dell’anno per credito d’imposta alla ricerca e sviluppo con internazionalizzazione? L’internazionalizzazione permette di dirottare quote di fatturato che per ora non trovano risposta in Italia!

Un’importante categoria d’imprenditori soffre, ma non si muove con acquisizioni, fusioni, ricerca/sviluppo e internazionalizzazione.

I tempi sono: o trasformarsi o chiudere. E’ stato detto tante di quelle volte che lamentarsi non trova più conforto.

Proseguendo nello studiare il sondaggio, quando si entra nelle previsioni di prezzo si configura una curva gaussiana.

In questo caso il 10% immagini prezzi in discesa e un altro 10% prezzi in salita. Il restante 80% prezzi stabili il che non è vero ragionandoci sopra.

Cos’è e cosa significa l’analisi in termini di gaussiana applicata a questa intervista?

La gaussiana è una curva a campana che ha lo stesso valore alle estremità e risultati molto alti (troppi) in quelli centrali. Nel campo della metodologia della ricerca sociale (la sociologia applicata alle statistiche e studio delle risposte degli intervistati) una gaussiana vuol dire che la previsione si confonde con le aspettative. ECCO IL PUNTO CRITICO!

Detto in altri termini, si spera quello che si desidera, ma non quanto oggettivamente dovrebbe essere. Un atteggiamento di questo tipo, dove la logica viene messa da parte e s’ascolta solo il cuore conferma quanto disorientato sia il campione esaminato, che non esprime linee di tendenza certe: va bene o va male, ma resta nel campo dello sperabile.

Stiamo trattando di un segnale d’incertezza pericoloso, perché significa non sapere cosa fare in un momento economico drammatico.

E’ vero che si vive nel mondo dell’incertezza sociale, morale, politica e culturale, ma questo non conta nella direzione di un’impresa quando ci sono gli stipendi da pagare e quote di vita da vivere ancora intensamente. Ecco cosa emerge dal questionario: la solitudine.

E’ possibile uscire da questa morsa? SI è possibile.

Francamente metterei a ferro e fuoco le diverse redazioni delle testate per gli imprenditori per costruire una comunità dei lettori e non solo convegni dove uno parla e gli altri mugugnano. Servirebbero tavole rotonde limitate a pochi e attivi partecipanti, per ritrovare compagni di viaggio in un mare tempestoso.

Non convegni da tarallucci e vino, ma temi che scottano e ipotesi di soluzione “sul tavolo”: fusioni, accorpamenti, internazionalizzazione.

Auguriamoci buona fortuna lavorandoci sopra.