Acquisto BTP (un titolo obbligazionario di Stato) da parte di un nettista. Si tratta di argomenti di Ragioneria affrontati anche all’Università nel contesto della Finanza aziendale. Tradotto in termini pratici comunque “tocca” conoscere!

In data (seguendo l’esempio qui riportato e tratto da un libro di testo) 25 agosto un privato acquista il suo BTP (buono del tesoro pluriennale). Il privato e un “nettista” ovvero una persona fisica che paga subito le tasse sull’acquisto.

La legge fiscale consente d’essere NETTISTA (si paga subito) o LORDISTA (si paga nella dichiarazione dei redditi). Comunque si pagano le tasse ma possono essere cumulate con gli altri redditi oppure liquidate al sorgere dell’acquisto in cifra fissa, appunto il 12,5%.

Chiarita la differenza fiscale tra NETTISTA E LORDISTA veniamo all’esempio pratico. Il BTP, oggetto di questa operazione, è già esistente sul mercato dal 1° giugno di 2 anni prima della data di acquisto che è il 25 agosto.

Complessivamente il titolo ha una durata in vita di anni 5 e un rendimento del 5%. Sull’operazione gravano commissioni d’intermediazione dello 0,25%.

Nei conteggi che seguiranno ci sono ben 7 fasi da considerare!

FASE 1: immediato calcolo della commissione d’acquisto. In pratica quanto costa questo BTP? Vuol dire moltiplicare la quotazione del giorno di acquisto (101,7) per la commissione bancaria del 0,25%. Si tratta di un valore pari a 0,25425. Si rammenta che per convezione si DEVONO prendere le 5 cifre successive allo zero.

Segue la FASE 2. Calcolo dello scarto di emissione totale. Il titolo che sarà rimborsato a 100 è stato invece venduto a 99,25 con una differenza, a favore dell’acquirente dello 0,75.

La FASE 3 calcola tutta la vita del BTP. Sono 5 anni per 365 gg più 1 perchè c’è di mezzo un anno bisestile. Si tratta di 1826 giorni.

Eccoci alla FASE 4 calcolando i gg già trascorsi dall’emissione. Quindi 2 anni per 365, più 87. Quegli 87 sono sia i calendariali dal 1° giugno al 25 agosto a cui sommare 2 gg di borsa. Ne risultano in questo modo 817.

FASE 5: conteggio dello scarto di emissione maturato. 0,75 (già calcolato) per 817 gg trascorsi, il tutto diviso per il totale dei gg di vita del titolo. Abbiamo uno 0,33557. Come si noti al momento abbiamo ben due scarti di emissione ma non è finita!

Ora la FASE 6 calcolando il rateo d’interesse già maturato del 1° giugno al 25 agosto. Vuol dire conteggiare un 100 (come valore unitario) per 2,5% (metà del rendimento annuo perchè applicato al semestre) per 87 gg (che già conosciamo). Il tutto diviso per 183 gg del semestre effettivo moltiplicati anche questi per 100. Il totale è 1,18852.

Finalmente la FASE 7 di conteggio finale. Qui si parte dal corso secco del BTP (ovvero il prezzo di quotazione già considerato, pari a 101,7) e si sommano commissione e rateo d’interessi. Quindi sottraggono le tasse per il periodo già trascorso non di pertinenza sia del titolo sia della cedola.

Buon studio – il prof