Quel 12,5% sul fatturato medio dell’ultimo triennio che spaventa. Un’agenzia di Stato (che vuole saperne di più mi contatti) aiuta le imprese. Evviva! Le aiuta concedendo a zero interessi, capitali da restituire in 9,5 anni. L’importo del prestito non può essere superiore al 12,5% del fatturato medio del triennio.

Quel 12,5% sul fatturato medio di prestito, concesso a zero interessi, da restituite in 9,5 anni, spaventa tutti. Non un imprenditore ma molti, tanti, troppi. Solitamente con l’impresa, alla presentazione del progetto, si viene ben accolti. Viene avviata la raccolta dei documenti. Dopodiché l’imprenditore sparisce con le scuse più banali. Veramente qualcosa di pietoso.

Perchè quel 12,5% sul fatturato medio crea così tanti problemi? Semplice. Non sono soldi che si possono usare per altro se non per quanto richiesto. Si chiama internazionalizzazione, non pagamento delle rate di Equitalia o bolletta della luce. L’azienda che riceve i fondi deve attenersi al progetto approvato. Tale progetto prevede che si collochi il prodotto all’estero. O che si apra una sede estera. Infine che si vendano brevetti all’estero. E’ un progetto mirato a un risultato.

L’imprenditore, che in genere riceve 120-150mila euro, si lamenta che nulla gli resta di quella cifra. Non macchinari, non spese per lui, non qualcosa per la sua azienda. Ovviamente è un errore spesso fatto in mala fede. All’impresa resta il vero lavoro condotto all’estero a suo favore. Significa uno sherpa che vende il prodotto. Potrebbe anche essere che porta a brevetto una creazione aziendale. Dopodiché vende il brevetto a una cifra di 250-300 euro!

Con queste prospettive, “il timore” che “nulla resti all’azienda” è veramente miope. Perchè abbiamo così tanti imprenditori non adeguati al ruolo di capo dell’azienda? Credo che manchi la cultura d’impresa. Abbiamo un esercito di gente che lavora e tanto. Diciamo anche troppo. Lavorano così tanto, che perdono il quadro d’insieme. Del resto un PIL così ridotto per la Nazione ha una sua giustificazione!