24 05, 2015

La prima guerra mondiale per l’Italia: 100 anni fa. Prof Carlini

2020-08-07T17:53:57+02:00Maggio 24th, 2015|Categorie: STORIA|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

100 anni fa l'Italia entrò nella Prima guerra mondiale: un doveroso omaggio A differenza delle altre guerre, la Prima guerra mondiale non ha una serie di cause ma concause. La seconda guerra mondiale ebbe una causa scatenante certa nel ripristinare l'onore (presunto tale) calpestato nella prima, grazie a un nuovo sentimento nazionalistico molto più forte e maturo rispetto l'inizio del XX° secolo. Il nuovo nazionalismo ebbe la forza di formare il fascismo (1922)  il comunismo (1917) il nazismo (1933) e il franchismo (1936) mentre negli anni antecedenti la prima guerra mondiale si limitò agli isterismi dell'opinione pubblica, [...]

5 01, 2015

Russia: agli albori della prima guerra mondiale. Prof Carlini

2020-08-10T13:46:27+02:00Gennaio 5th, 2015|Categorie: COMMENTO A LIBRI FAMOSI, STORIA|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

Capitolo 7 del libro 1914 – L’orso e la balena. La Russia e la Gran Bretagna Questi appunti vengono scritti come commento al libro 1914 di Margaret MacMillan in memoria dei morti, feriti, dispersi e da quanti toccati dal conflitto che scoppiò 100 anni fa. La Russia, a cavallo nel XX secolo non aveva ancora deciso l’asse del suo sviluppo come influenza politica e militare: Occidente o Oriente? In quel periodo la Russia rappresentava un organismo enorme, colossale, con mille direzioni aperte. Il conte Lamsdorff (il ministro degli esteri) spinse la verso l’Asia lasciando un’Europa troppa pericolosa, [...]

4 01, 2015

Prima guerra mondiale. Commento al libro 1914. Prof Carlini

2020-08-10T20:20:48+02:00Gennaio 4th, 2015|Categorie: COMMENTO A LIBRI FAMOSI|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

Prima guerra mondiale - commento al libro della Margaret Mac Millan di Giovanni Carlini Considerazioni generali Ho letto 3 volte questo libro nel corso del 2014 per onorare la memoria a 100 anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale di tutti i feriti, mutilati, morti e dispersi in quel conflitto. L'autrice, la Signora Margaret Mac Millan, studiosa canadese, ha svolto un grande lavoro e scritto un'opera di sicuro interesse, commettendo però degli errori molto importanti e imperdonabili: a) ha completamente trascurato l'Italia, cui dedica in tutto 7-8 pagine sulle 712 del testo. Probabilmente, interpretando il pensiero dell'autrice, l'Italia [...]

19 12, 2014

Il crollo economico (e politico) della Russia. Prof Carlini

2020-08-11T15:08:17+02:00Dicembre 19th, 2014|Categorie: I GRANDI DOSSIER, Internazionalizzazione, Studi di politica|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , |2 Commenti

La Russia al capolinea? Corrispondenze estere del prof Carlini Un paio di mesi fa scrissi, sul portale della siderurgia italiana, che investire in Russia o considerare questo Paese come un interlocutore stabile e maturo, nelle trattative commerciali e scenari d'investimento, è da considerarsi almeno azzardato.Nel mio articolo dissi che gli imprenditori più audaci, non sono quelli che rischiano, ma quanti pur osando, sanno raggiungere un'area di stabilità e benessere. In pratica il rischio è il prezzo da pagare per passare da uno stadio A a un'altro B. Invece, lavorando con le dittature e questo vale per la [...]

15 05, 2012

Un furto di ricchezza la delocalizzazione

2020-04-29T19:17:06+02:00Maggio 15th, 2012|Categorie: AMMONITORE, Globalizzazione|Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

La delocalizzazione si conferma come un furto di benessere all'Occidente Ci sono 2 imprenditori. Uno che applica la delocalizzazione che va considerato come un pericolo pubblico quindi va tassato pesantemente per il danno sociale arrecato (disoccupazione). L'altro imprenditore resta nel nostro paese, quindi non applica la delocalizzazione e contribuisce al benessere della Nazione. Questo imprenditore va tutelato e aiutato se, ecco il punto, se applica ricerca e sviluppo tale da introdurre in produzione delle novità tali con le quali chiude il gap di reddito che soffre nel non aver eseguito alcuna delocalizzazione.  Non sono concetti complessi però [...]

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