La matrice dei costi, esercizio 2 per completare l’argomento che qui, in questo sito web di riflessione, ha già impegnato chi scrive e legge per ben altri 2 studi pubblicati.
In questo caso l’enunciato indica la seguente struttura tra costi e quantità:
Si noti immediatamente che partendo dai dati marginali, il costo marginale indicato in CMg e i valori medi, sia per il costo totale, CT, sia per il variabile, il CV, non si può procedere SE non prima conteggiati i valori completi che sono:
- il costo fisso (CF);
- quello variabile (CV) non medio ma assoluto al variare della quantità (Q);
- il costo totale (CT) che deriva, va ricordato dalla somma del CV + CF
CALCOLO DEL COSTO VARIABILE
Il costo variabile, CV pertinente alla quantità 1 è pari al prodotto tra il CV medio per la quantità prodotta quindi:
CV(1) = CV medio x Q ovvero 1 x 1 = 1
CV(3) perchè ci viene fornito in corrispondenza della Q = 3 sarà, CV medio x Q quindi 3 x 3 = 9
CV(4) = CV medio x Q per cui 4 x 4 = 16
infine il CV(6) è pari a 4 x 6 = 24
S’osservi la grafica sulla matrice dei costi predisposta per questo passaggio:
CALCOLO DEL COSTO TOTALE
La matrice dei costi, per essere credibile, richiede almeno il CT per cui:
il CT(2) perchè la matrice dell’enunciato fornisce il dato di CT medio per le sole quantità 2 e 3 emerge dal seguente calcolo: CT medio della Q(2) per Q quindi 11 x 2 = 22
il CT(3) è pari a il CT medio (3) x Q per cui 9 x 3 = 27
CALCOLO DEL COSTO FISSO
La matrice dei costi volge al termine come complessità. Il CF s’ottiene facilmente osservando in corrispondenza della Q = 3 dove si legge il CT pari a 27 e il CV per 9 per cui 27 – 9 = 18
Si ricorda che l’intera colonna del CF è pari a 18 partendo dalla produzione a zero Q = 0
Il resto della tabella viene di conseguenza.
L’immagine allegata a titolo di copertina, per questo studio, si riferisce al caso 1 già esaminato, qui posta solo a corredo e presentazione dello studio sul caso 2.
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