Napoleone e Jomini, due personaggi, uno Bonaparte, 1769/1821 il generale che ha saputo trasformare la Rivoluzione in evento politico e sociale e l’altro, uno svizzero, Antoine Henri, 1779/1869 che ha cercato in ogni modo d’impressionare i potenti con i suoi studi e c’è riuscito.
Jomini è unanimemente considerato come uno degli storici militari più importanti della cultura occidentale ed il motivo è semplice: essenziale, chiaro, stringato. Jomini è stato capito da tutti mentre il suo contemporaneo Carl von Clausewitz 1780/1831 risulta ancora ermetico e complesso.
Per capire le gesta di Napoleone serve Jomini anche perchè Bonaparte non ha lasciato alcun trattato della sua opera militare.
Sintetizzando l’opera napoleonica emerge che:
- Napoleone ha saputo concentrare in se stesso sia il potere politico sia quello militare eliminando alla radice ogni dissidio tra i due aspetti della gestione statale. Nasce in questa concentrazione la “guerra totale” per cui la Nazione è tutta unita nel sostegno all’esercito;
- la Rivoluzione (siamo nel 1789), per assicurarsi la sopravvivenza dagli attacchi degli altri eserciti europei, vara la coscrizione obbligatoria per cui 25 milioni di francesi riescono ad armare un esercito da 1 milione di soldati; il più grande d’Europa;
- di tecnici nel nuovo esercito francese ne restano solo 3 rispetto al precedente ordinamento militare d’Ancien Regime: Lazare Carnot, Alexander Berthier e Napoleone;
- Napoleone ha agito attraverso schemi conosciuti dalla storia e dagli altri eserciti, applicati però con maggiore intensità. Tali tecniche sono:
- A: concentrazione massima dello sforzo d’attacco in un 1 punto, solo quello, ritenuto dai francesi sensibile;
- B: in corrispondenza all’attacco frontale degli eserciti dell’epoca, Napoleone conserva una riserva che scaglia nell’attacco frontale sul finale per vincere definitivamente o invia sui fianchi dell’avversario;
- C: uso dell’artiglieria coprendo ogni passaggio della fanteria all’attacco;
- D: azione attraverso “linee interne”. Vuol dire che l’esercito francese si deve incuneare tra 2 eserciti nemici per battere il primo e successivamente il secondo o due parti dello stesso esercito nemico.
Lo studio prosegue.