Napoleone Bonaparte è stato un generale e condottiero dell’esercito francese che ha vissuto a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. Il Suo scopo è stato di trasferire i valori della Rivoluzione francese dalla Francia a tutta l’Europa al prezzo di 3 milioni di morti.
La riflessione su questo generale ed Imperatore emerge da un recente film che gli è stato dedicato dal titolo omonimo: Napoleon del 2003 diretto da Ridley Scott. Il rispetto per il regista è scontato grazie alle molte opere cinematografiche già offerte alla nostra attenzione, ma stavolta qualcosa non ha funzionato e precisamente nell’epilogo. Ala fine della pellicola il registra ricorda il prezzo in vite umane che le campagne napoleoniche hanno comportato, 3 milioni di morti, ma dimentica il perchè sono state combattute tutte queste guerre!
Il rischio è che il giovane e non formato spettatore, guardando la pellicola, perda l’aspetto fondamentale dell’agire napoleonico, il che è un danno perchè consente d’equiparare, a questo punto, i 3 milioni di Napoleone con i 60 milioni d’Hitler e altri di Stalin. L’unità di misura dei morti si rivela un cattivo metro di misura.
In seguito a questa critica la “statura e spessore” del regista Ridley Scott ne viene ridimensionata.
Cosa andava spiegato meglio nel film?
La Rivoluzione francese ha rappresentato uno spartiacque nella storia dell’Occidente dividendo l’era precedente alla rivoluzione da quella successiva.
Prima della Rivoluzione il governante era per imposizione divina o comunque rappresentata dalla nobiltà. Il bifolco doveva rispetto a un tizio, chiamato Re perchè così avevano scelto tra nobili.
Con la Rivoluzione s’afferma un nuovo principio: chi governa è perchè è stato scelto da quelli che erano bifolchi e ora sono diventati cittadini. Un concetto completamente diverso!
E’ pur vero che Napoleone s’è incornato imperatore ma (ed è la prima volta nella storia) con un forte-fortissimo seguito popolare. Napoleone ha incarnato la Francia.
Tecnicamente la Rivoluzione ha dato ai suoi generali l’arruolamento obbligatorio formando un esercito mai visto di quelle dimensioni in Europa. Napoleone, uno dei 3 Generali di transito tra il passato regime (detto Ancien Regime) ha recepito la politica estera francese in termini di solo guerra anziché diplomazia (forse non c’erano gli estremi per una relazione diplomatica tra una Francia rivoluzionaria e il resto d’Europa reazionario).
Con 3 milioni di morti, Napoleone ha svecchiato l’Europa portandola all’era moderna. Ecco la corretta lettura del film.