La guerra necessaria esprime un concetto che così si spiega: non si può vivere una vita con gli slogan. Il pensiero corre al:
- pacifismo;
- diritto internazionale;
- Onu;
- globalizzazione;
- accoglienza acritica;
- immigrazione senza selezione;
- integrazione senza distinzioni culturali;
- ecologismo radicale;
- omofobia come impedimento al libero confronto dialettico e concettuale;
- femmismo assoluto;
- criminalizzazione della mascolinità;
- etc..etc.. bla..bla…
L’integrale schieramento delle parole appena espresse hanno un solo scopo: limitare il libero e dialettico dibattito.
Specificatamente sulla guerra e sul conflitto tra la democrazia d’Israele e la dittatura islamica iraniana, gli spazi di discussione sono così limitati e stretti, che è veramente difficile chiedersi se sia saggio fermare il conflitto in atto.
La domanda reale è un’altra: perchè è stato atteso tutto questo tempo tollerando i misfatti della repubblica islamica dell’Iran?
C’è un altro aspetto. Per gli Stati Uniti l’Iran è nemico dal 1978; perchè sono passati quasi 50 anni senza che si sia agito? Il ricordo corre agli ostaggi americani del 1979-1980 e la sorpresa è così estesa da non trovare risposta. Veramente sono passate ben 11 presidenze prima di prendere atto che questa Nazione va colpita-occupata-destabilizzata?
Il pensiero corre a una società “pacifista” che ha trasferito il conflitto dentro le relazioni private. Si tratta di divorzi al 42% delle coppie sposate e litigiosità sociale. “Coppie” non sposate che scimmiottano una “relazione stabile” senza sapersi assumere la responsabilità delle scelte fatte. Questi conviventi che fanno scorrere la vita con “il compagno-la compagna”, sono quelli che detestano la guerra avendola portata dentro la relazione intima.
La guerra esprime un sistema articolato di politica ed atteggiamenti militari con i quali si vuole risolvere una vicenda non più gestibile. Estraniarsi dal conflitto e dal bisogno di guerra, vuol dire snaturare la propria natura che si ritorce scatenandosi nel privato.
La guerra igiene del mondo? fu detto e a ragion veduta. Come sempre, per esprimersi, è necessario accendere il cervello.
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