Carter è ricordato nella storia americana come un emerito incapace. Finalmente abbiamo l’esempio negativo che ci offre un paragone da cui partire nella valutazione dei diversi presidenti americani.

Da 72 ore però, in questo agosto 2021, il Presidente Jimmy Carter, 39º presidente degli Stati Uniti nel periodo 1977-1981 è stato battuto dal biden.

Il biden è l’attuale impiegato alla Casa Bianca facente funzioni di “Presidente” in sostituzione del Presidente Donald Trump.

Un giudizio così severo sulla presidenza democratica è raro quanto netto.

Il tizio, il biden, si “difende” affermando d’aver eseguito un piano del Presidente Donald Trump che non è più alla Casa Bianca da ben 8 mesi! Che razza di Presidente è colui che esegue senza agire, personalizzare e “creare” un contesto politico valido?

Il biden, peggio di Carter, ha eseguito e ora c’è un grosso problema negli Stati Uniti, come si fa a sbarazzarsi di un incapace?

Ovviamente l’incapace non è all’altezza delle dimissioni, motivo per cui non c’è da farci affidamento!

Ne consegue che la stagnazione dell’Ufficio di Presidenza è destinato a durare per molti mesi lasciando rimpiangere l’azione di Donald Trump.

E’ possibile affermare che si stava meglio quando si stava peggio? (con Trump)

Il vicepresidente democratico, una donna di colore, non ha la capacità e spessore di conoscenza per agire da Presidente. Ecco che la coppia che prova a guidare la Nazione più forte del mondo, si rivela non all’altezza.

La vera lezione da trarre dalla triste storia è che non si può eleggere un Presidente su fatterelli di cronaca. Il malessere nero (dura da 300 anni) di una parte minoritaria di colore non integrata nel Paese, non può rappresentare una discriminante per votare uno che s’impegna solo sulle vicende domestiche. il biden & socia di colore, sono stati eletti sull’onda di un’emozione populista che a soli 8 mesi dall’insediamento, si rivela inadeguata al ruolo.

L’immigrazione e i problemi locali di mancata integrazione, non bastano per decidere un Presidente.