Inaffidabilità delle previsioni di voto. Mai come in quest’elezioni si può toccare con mano quanto le previsioni sono così “pilotate” a seconda di chi le pubblica. In pratica la campagna elettorale si è spostata anche sulla previsione di voto; penso che ciò rappresenti un fatto nuovo. Fino ad oggi “sapevo” che la previsione poteva essere soggetta all’umore dell’Ente emittente, ma non in forma così industriale, sistematica, voluta e costruita.
E’ stata uccisa anche la previsione di voto perchè soggetta alla fazione dell’emittente! Che peccato. Prima rappresentava un servizio al cittadino ora è una sezione della campagna elettorale di partito, ma questo fatto rappresenta un imbarbarimento della vicenda politica. Vuol dire imbrogliare-confondere l’elettore. Mai come adesso è necessario avere salde le idee e i principi votando in modo del tutto AUTONOMO rispetto a quello fanno gli altri o alle loro manifestazioni.
Va isolata la campagna elettorale e votare per principi, escludendo l’azione di una fazione o dell’altra.
Certo che se dovesse passare un concetto di questo tipo, allora non si dovrebbero più acquistare macchine cinesi perchè proveniente da un paese comunista che attenta alla stabilità del mondo. Ne consegue che l’intero “made in China” va affondato perchè non accettabile. Non prendiamo più il gas russo per punirli. Limitiamo l’importazione di petrolio dagli arabi perchè fondamentalisti. Non si compra l’importazione perchè lavoro sottratto ai nostri figli.
In effetti piace un mondo meno dipendente dalla pubblicità, capace d’isolare e smorzare il tentativo d’influenzare le scelte. Una televisione senza pubblicità giustificherebbe il canone televisivo e questo vale per la RAI (radio televisione di Stato) in Italia.
Concludendo, l’inaffidabilità delle previsioni di voto rendono il mondo più dipendente dalla pubblicità, serve un’azione reale e individuale per isolare e spegnere la dipendenza dalla pubblicità. Possiamo pulire il mondo dalla spazzatura pubblicitaria?