Curva prezzo consumo come argomento poco conosciuto dagli studenti quando in realtà parte tutto da questo concetto.

Partiamo con una domanda semplice: come si costruisce la curva di domanda?

Come noto la domanda ha una curva inclinata verticalmente per un motivo semplice: al calare del prezzo aumentano le quantità vendute.

Al contrario la curva d’offerta: alzandosi il prezzo di vendita più merce sarà disponibile sul mercato!

Spesso gli studenti confondono la curva di domanda con il vincolo di bilancio, commettendo un peccato mortale. Per quanto siano entrambe disegnate nello stesso modo, cambiano gli assi del piano cartesiano che ospita le curve. Nel caso della domanda sono prezzo e quantità, mentre nel vincolo c’è il confronto tra 2 beni alla luce di un reddito (M) dato. La differenza è sostanziale!

Nella domanda il prezzo si trova per convenzione sull’ordinata, mentre la quantità in ascissa. Inoltre la domanda con l’offerta ci consentono il calcolo del punto di pareggio con l’annessa elasticità.

Con il vincolo di bilancio invece puntiamo al saggio marginale di sostituzione collegando il vincolo con la curva d’indifferenza.

Ebbene confondere questi due concetti conduce inequivocabilmente alla bocciatura.

Resta la domanda, come si costruisce la connessa curva?

La curva di domanda individuale si costruisce per derivazione da quella prezzo-consumo!

S’osservi com’è fatta una curva di prezzo consumo: figura 1

si studi come dalla prezzo consumo si deriva, in basso quella di domanda:

Il concetto, seppur espresso in forma solo grafica, dovrebbe essere piuttosto chiaro. Ora un passaggio in più di riflessione: la forma della curva. Tale forma potrebbe essere come ci siamo ormai abituati ma anche “verticale”. E’ raro che lo sia ma c’è anche quest’eventualità da considerare.

Per spiegare questo concetto a seguire altre due grafiche:

e infine la seconda che descrive come al variare della forma di rappresentazione del vincolo di bilancio, si confermi il concetto: