Aumento di capitale sociale, un argomento molto discusso dove entrano, con grande disinvoltura, sia commercialisti sia avvocati e annesse parcelle. Non solo, sullo stesso ragionamento c’è anche spesso un contenzioso tra soci; insomma quando si tocca quest’aspetto è necessario stare molto attenti perchè si toccano gli aspetti più “privati” d’ogni impresa. Lo spunto per scrivere le presenti riflessioni proviene da una società di persone, in Italia la chiameremmo un Società in nome collettivo (Snc).
Allegato allo studio c’è un appunto, del genere di quelli già osservati in precedenti analisi qui pubblicate. Si prega d’osservare quanto scritto a mano:
In dottrina si vuole distinguere tra:
- aumento di capitale reale = vuol dire effettivo apporto di nuovo denaro;
- dall’aumento virtuale = utilizzando le riserve che nel tempo si sono accumulate nei bilanci aziendali e quindi senza esborso da parte dei soci a cui viene “regalata” una quota di capitale. In realtà non è proprio così, anziché regalare, il termine corretto è REDISTRIBUZIONE, TRAMITE AUMENTO DI CAPITALE, DI QUOTE D’UTILE GIA’ ACCANTONATE A RISERVA nel corso del tempo passato.
Nel caso posto in esame ci troviamo con una situazione leggermente complessa, che si capisce solo se viene descritta su carta (progetto della modifica del capitale sociale).
I dati sono i seguenti:
Si parte dalla società che aveva 60.000 dollari.
L’impresa decide d’aumentare il capitale sociale a quota 110.000 tramite sia un aumento virtuale di 20mila dollari, sia 30mila $ da nuovo versamento dei vecchi soci.
Non è finita. Ci sono altri 2 nuovi soci che vorrebbero entrare nell’impresa si tratta di un:
a) fornitore che converte un credito già definito per 30mila $ in aumento di capitale;
b) altro soggetto.
Con i nuovi apporti per un valore complessivo di 50mila dollari, il capitale sociale s’eleva a 160.000. Fin qui il ragionamento è in effetti piuttosto lineare, tranne che per un passaggio (che rappresenta approfondimento nei prossimi studi qui pubblicati), QUANDO ENTRANO NUOVI SOCI, CONTRIBUENDO AD UN CAPITALE SOCIALE DIVERSO RISPETTO AL PRECEDENTE, VA REDATTO UN BILANCIO STRAORDINARIO.