Maturità AFM del 2017 civilistico, è l’ora di redigere il bilancio civilistico del 2015 dopo il riclassificato.

Va precisato che quanto qui indicato, per quanto inserito nel tema d’esame, rappresenta una bozza di calcolo che si perfezionerà quando si scriverà il civilistico 2016 che comprende la colonna del 2015. Mi spiego meglio. Questo civilistico 2015 potrebbe contenere delle imperfezioni che emergeranno nel confronto con il bilancio redatto secondo codice civile 2016. E’ dalla visione completa e d’insieme che si potrà apportare dei correttivi che in fase d’opera sfuggono. Con tali parole si suggerisce di completare il compito riservandosi del tempo, al termine di tutte le operazioni, per rivedere le connessioni che ci sono tra un documento e l’altro. Solo a quel punto si potrà veramente affermare d’avere una visuale completa del tema d’esame.

Nel dettaglio e iniziando a formare il civilistico 2015, si seguano le note a partire dal punto 20 come qui allegato nelle successive 4 pagine:

Alcune osservazioni:

• il tfr è stato conteggiato per 400mila all’anno. L’azienda s’è ipotizzato che abbia 3 anni di vita, quindi nello SP, nel passivo, alla voce C, Debiti per tfr compare 400.000 per 3;

• s’anticipa un errore che sarà evidente nella formazione del civilistico 2016. Essendoci B10a pari a 100.000 vuol dire che le immobilizzazioni immateriali sono state già ammortizzate nel 2015 e che il loro valore dovrebbe essere il costo storico, 500.000 meno 100.000 quindi 400.000 Invece sono state indicate nello SP del 2015 per l’intero costo storico di 500.000 Questo sbaglio sarà palese quando nello SP 2016 si compilerà la tabella dei beni strumentali di nota integrativa. Al momento che si lasci pure quel valore, appena l’operatore se ne renderà conto apporterà le opportune modiche. In questo momento è più importante “andare avanti” rinviando le connessioni e il quadro d’insieme (con correzioni) alla fine;

• ricordarsi che il B10b è di 3.600.000 dato da inserire quando si compilerà la già accennata tabella di nota integrativa sui beni strumentali alla data del 1 gennaio 2016.