Corso micro lezione 3 del Prof Carlini prosegue il suo sviluppo. In questa lezione il supporto grafico è determinante e molto più accentuato rispetto alle precedenti 2 lezioni; perchè?

L’idea che anima queste lezioni è quella di realizzare un “fumetto di microeconomia”.

Come si legge Tex Willer, dovrebbe essere altrettanto possibile seguire a puntate la microeconomia grazie a grafici immediatamente intuitivi. 

Ecco un concetto nuovo: rendere intuitiva la materia anzichè complessa e per pochi iniziati.

Con questo specifico intento si apre la lezione 3.

I punti focali di questa lezione sono diversi:

a) concetto di surplus. In questa lezione si spiega tecnicamente e graficamente il concetto ma resta la questione: che cos’è il surplus? Tanto per iniziare riguarda sia il compratore sia il produttore. Graficamente e “geograficamente” si tratta dell’area contenuta in uno spazio ben preciso. Per il consumatore il surplus corrisponde all’area che si trova sotto la curva di domanda e sopra la linea del prezzo. Nel caso del produttore riguarda lo spazio delimitato in alto dal prezzo e in basso dalla curva di offerta. Ecco un esempio grafico e colorato:

Chiarito il concetto grafico resta il problema: di cosa stiamo parlando?

Il SURPLUS (del consumatore) esprime quella parte monetaria che si risparmia confrontando quanto avrei pagato rispetto al prezzo reale. Mi spiego. Sotto esame, gli studenti mi chiedono urgentemente lezione disposti a pagare 50 euro/ora. Io non accetto perchè il mio valore come lezione è sempre di 20 euro/ora. Quanto risparmia quello studente sotto esame che disposto a spendere 50 in realtà investe solo 20? Il surplus del consumatore in questo caso è pari a 30!

b) Superato il concetto e scoglio di surplus, si perviene in finale di lezione al vincolo di bilancio. Apriti cielo su questo argomento c’è sempre confusione!

ATTENZIONE: il vincolo si esprime graficamente come la curva di domanda: sono “uguali”!

La DIFFERENZA SI TROVA IN QUELLO CHE VIENE INDICATO NEGLI ASSI CARTESIANI.

Se nella domanda in ascissa c’è la quantità, con il vincolo abbiamo un bene che indichiamo con “x”. Lo stesso sull’ordinata che nella domanda ospita il prezzo mentre nel vincolo un altro bene che indicheremo con “y”.

Ecco a seguire la lezione.

Il corso micro lezione 3 prosegue.

A favore degli studenti si allegano i grafici già discussi nella lezione 2: figura 6 e 7