Costava 50 centesimi un certo componente di un sistema meccanico e ora lo vendono a 70 dollari: ne vale la pena?

Ecco la domanda che si pongono diverse imprese italiane e occidentali in genere. La risposta al quesito non può che essere “SI” se quell’acquisto mantiene la clientela proseguendo nel futuro l’attività, assorbendo la perdita finanziaria derivante dall’acquisto nel corso degli anni successivi. In pratica c’è d’assicurare il futuro!

Però, c’è sempre un “però”. In questo caso, i “però” sono diversi.

Cosa stanno attendendo le imprese occidentali a riprendersi le aziende prima delocalizzate in Cina rilanciando la produzione in Occidente?

Perchè le imprese non stanno avviando studi di ricerca e sviluppo per soluzioni alternative con altri materiali in presenza di diversi progetti finanziati dalla Regione, Stato e Comunità economica Ue?

Le motivazioni al non rientro delle imprese già delocalizzate (in gergo si dice “reshoring“) possono riguardare la carenza di materie prime in Occidente. Oggettivamente la convenienza è produrre dove ci sono le materie prime e questo dovrebbe parzialmente giustificare la localizzazione in un paese comunista come la Cina. Ma la Cina non è una Nazione affidabile, proprio perchè dittatura, motivo per cui abbandonarla al suo destino è necessario. Lo stesso per quanto già fatto nei confronti della Russia.

Infatti si scrive Russia e si pronuncia Cina.

Come si nota, siamo entrati nei valori e concetti politici, passando attraverso l’economia e gli aspetti industriali.

E’ vero, questa è la novità dell’epoca post globalizzazione dove i valori sono tornati a contare rispetto a una stagione (2001-2019) dove si comprava solo in riferimento al prezzo.

In tal senso ecco la risposta a quegli imprenditori che affermarono, nei diversi simposi, che “siamo dalla parte sbagliata del mondo”. No! siamo in quella giusta: dobbiamo cercarci le materie prime o trovare, grazie alla tecnologia, sistemi alternativi di produzione.

Da notare che le guerre si combattono sui valori non su quanto costava.