America pre elezioni, tendenze di fondo. Le costanti della storia. La caduta del Presidente

America pre elezioni, ci sono delle costanti nella storia che si ripetono. La popolarità del presidente uscente, specie di uno come Obama, è sempre più mito che realtà. Agli americani piace da matti “la storia”, La celebrazione. la sostanza viene dopo senza trascurarla.

L’Obama è stato una moda non un movimento politico o un personaggio di rottura con il passato. Ne consegue che come tutte le mode è finito. Non basta avere la pelle di colore per avere un ruolo e statura in grado di dirigere l’America e  l’Occidente. Servono idee, concetti, punti di vista e opinioni. Di tutto ciò il Presidente Obama ne è sprovvisto. Sicuramente ha più carisma l’ex Capo di Stato maggiore Colin Powel. Si tratta di un personaggio ugualmente di colore, ma dotato d’attitudine al Comando. La similitudine tra il Gen Powel e l’ex inquilino della Casa Bianca, serve per chiarire che il razzismo non è di questa analisi.

Come costante, più o meno il secondo mandato non si nega al Presidente. I conti negli Stati Uniti si fanno ogni 8 anni.

Un particolare di non poco conto è l’elezione di “mezzo termine”. Un evento costante nella storia che solitamente sancisce crisi della Presidenza in corso. Una crisi (sferzata) dalle quale in genere si reagisce. L’America pre elezioni è molto influenzata da questi passaggi rituali. Un rito che concorre alla formazione della “tradizione”.

Gli USA e quindi anche in era Trump, restano la nazione guida dell’Occidente e del mondo. Questo perché solo l’unico vero grande laboratorio scientifico e sociale. Nessuna impresa, governo o università spende in ricerca come gli USA. Finchè le idee nasceranno ancora in America, noi dipendiamo felicemente dagli Usa.

Si tratta di un mondo dove lo studioso, il professore e il ricercatore sono delle istituzioni. Il militare serve la società, a cui si aggiunge il vigile del fuoco come eroe. Stiamo parlando di una società che cerca e vuole l’esempio, trovandolo nell’uomo della strada. Nel caso tutto questo continuerà a vivere, l’America, sarà ancora per decenni un mito.

Gli Stati Uniti sono in crisi, ma hanno anche quel sistema sociale per reagire. L’Europa, al contrario, è preda di nichilismo. Vedi il caso dei vaccini in Italia. L’America vive di fiducia, l’Europa ha istituzionalizzato la sfiducia.

Come dato di fondo e nel fallimento dell’Obama, non credo che la comunità afro americana possa ancora esprimere un candidato.

Puntare sui mercati americani è un affare. Per farlo serve sapersi presentare agli americani. Gli Europei spesso dimenticano questo concetto.

Ecco perché l’America pre elezioni ci interessa.