La rivoluzione marginalista. Dall’economia classica alla neoclassica
La rivoluzione marginalista. Dall'economia classica alla neoclassica. Commento al testo di Economia politica del prof. Stefano Zamagni. Riassunto numero 14. La rivoluzione marginalista segna il passaggio dall'economia classica a quella neoclassica. Smith, Ricardo e Malthus furono classici, Mill, Jevons, Menger e Walras saranno neoclassici. Dove la differenza? Nella mentalità e l'impostazione filosofica, come a dire che per applicare l'economia serve un'ideologia. La precisazione è importante in un'epoca, quella globalizzata, dove l'ordine d'importanza appare capovolto. La nuova ideologia, che permise l'evoluzione del pensiero economico da classico a neoclassico, si chiamò UTILITARISMO. Il pensatore che lanciò l'utilitarismo fu Jeremy [...]