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2503, 2024

Sciogliere la Ue/4 Prof Carlini

Sciogliere la Ue/4 prosegue nel descrivere le motivazioni tecniche che conducono nel considerare l’Unione europea politica definitivamente superflua

Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue?

La Comunità ha pensato una sua politica estera anche se al momento l’Unione è molto più impegnata sugli aspetti interni di coordinamento tra Stati aderenti che esterni, al netto della guerra in atto sia nell’Europa orientale sia in Medio Oriente.

Tra gli aspetti che caratterizzano la politica estera comunitaria certamente un tocco d’originalità è contenuto nel concetto di “condizionalità esterna”.

Si tratta di una pressione condizionante (se non rispettata impedisce la prosecuzione dei contatti) per ottenere un risultato che potrebbe applicarsi in due ambiti:

  • economico;
  • sociale e politico (applicazione di diritti ritenuti fondamentali dalla UE in base all’attuale indirizzo politico).

La Comunità fa grande […]

2503, 2024

Sciogliere la Ue/3 Prof Carlini

Sciogliere la Ue giunge al terzo appuntamento proseguendo un ragionamento già avviato per cui

Una riflessione più approfondita merita l’Alto rappresentante per gli affari esteri.

Il ruolo di rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, che al momento non ha ancora maturato una posizione adeguata nei rapporti con il mondo, fu introdotto nel 1998 con il trattato di Amsterdam.

La figura, questo Ministro degli esteri comunitario, è stata pensata per collaborare con il Ministro degli esteri del Paese che ricopre la Presidenza del Consiglio d’Europa di turno. In quel periodo fu nominato Javier Solana tanto che nel maggio 2000 il Presidente americano Bill Clinton lo riconobbe come la personificazione del desiderio già espresso da Henry Kissinger di un interlocutore nei rapporti tra gli Stati Uniti e la Comunità europea.

La figura è stata successivamente modificata dal Trattato di Lisbona cambiandone sia il nome […]

2503, 2024

Sciogliere la Ue/2 Prof Carlini

Sciogliere la Ue parte 2 di una serie di 5 studi pubblicati.

Si riprende una parte di studio già pubblicato qui integralmente presentato a giustificazione dello scioglimento dell’Unione.

Lo schema attuale di direzione politica dell’Unione Europea

La direzione politica dell’Unione agisce su:

  • 7 istituzioni (di cui 4 sono quelle più importanti a livello decisionale che sono il Parlamento, Consiglio europeo, Consiglio dell’Unione e Commissione europea);
  • 7 organi;
  • 30 agenzie decentrate;
  • 20 organizzazioni per funzioni giuridiche specifiche;
  • 4 servizi interistituzionale a sostegno delle istituzioni per l’assunzione, formazione e sviluppo del personale, l’informatica e l’editoria.

L’insieme di questi organismi, che impiegano in tutto 60mila persone, hanno lo scopo di tradurre le politiche in fatti concreti.

Il potere di decidere in ambito Ue è stabilito da una serie di trattati:

  • Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (1957 e aggiornato successivamente)
  • Il trattato sull’Unione europa (1992)
  • […]

2503, 2024

Sciogliere la UE/1 prof Carlini

Sciogliere la Ue rappresenta una rubrica articolata su diversi interventi. A ragione o torto qui si vuole aprire un quesito chiaro e tondo: l’Unione europea è necessaria o possiamo scioglierla come ridimensionarla?

Il punto di vista dello scrivente è articolato:

  • l’idea di un coordinamento sul piano economico è e resta un successo;
  • l’euro va chiuso per applicare quello che fu lo SME degli anni Settanta (serpente europeo con un’oscillazione dello 2,5 in più o meno rispetto a una partita pre-fissata). Ne consegue che la Banca Centrale, la BCE può essere chiusa;
  • la Comunità europa politica con i suoi 60mila impiegati può scomparire in quanto non significativa.

Ecco che il ragionamento è “difficile” perchè vanno distinte più realtà all’interno dello stesso concetto.

Si ripete il ragionamento: l’aspetto economico della Ue un successo, quello monetario meno, il politico un totale fallimento.

Preso atto di questa situazione che si fa, conviene proseguire insistendo […]

1903, 2024

Cercando di spiegare il sistema sanitario

Cercando di spiegare il sistema sanitario nazionale emergono molti aspetti.

La prima tentazione è di considerare la sanità come un problema a sè stante rispetto alla politica. Il motivo risiede nell’osservare due Regioni, sia la Lombardia sia il Veneto, amministrati dallo stesso partito, ma con orientamenti diametralmente opposti tra loro. In Lombardia vige di fatto una sanità fortemente ancorata al sistema privato, mentre in Veneto è strutturata sulla parte pubblica. Come possono esserci due sistemi sanitari così diversi nello stesso partito?

Analizzando ancor più nel dettaglio emerge che:

  • la Lombardia ha un sistema sanitario che serve l’Italia (sono molti i pazienti che provengono da altre Regioni per curarsi nelle cliniche lombarde);
  • il Veneto serve i veneti.

Già quest’aspetto non è da poco.

Approfondendo ancora:

  • va ricordato che mentre anni fa una puerpera restava in ospedale per 5 giorni oggi, in Lombardia, i giorni sono di meno (normalmente 3);
  • per patologie […]
1803, 2024

Sulle cartelle esattoriali e la loro giusta estinzione

Sulle cartelle esattoriali va notato come la riflessione sia scaduta da un piano di giustizia a quello peggiore della politica.

Gentile prof Fornero, sono stato Suo allievo per microeconomia; Lei mi ha formato come economista qualche decennio fa. Mi spiace leggere le Sue parole a sfavore dell’applicazione della giustizia sulle cartelle esattoriali. E’ quindi necessario che Le rammenti:

  • in Europa, dove l’intera sinistra “ambisce” ad avere un ruolo, vige la circolazione del contante a 10.000 euro e le cartelle esattoriali valgono 3,5 anni. In italia siamo fermi a 5mila per il contante e le cartelle esattoriali sono ancora in attività dal 1999;
  • Lei è stata al Governo, ma nulla ha fatto sull’argomento, perchè ora vuole correggere il lavoro degli altri?
  • una cartella esattoriale spesso nasce con un automatismo che pochi conoscono, in pratica è lo Stato che vuole assolutamente partire con la cartella esattoriale in forma pregiudiziale, […]
1703, 2024

Hitler e Mussolini fu tutto sbagliato? Prof Carlini

Hitler e Mussolini furono dei totali impiastri da combinare solo errori su errori? Ovviamente no! Non so perchè, il quesito sul presunto valore oggettivo dei due gerarchi e dittatori si è fatto più frequente. Probabilmente il livello di conoscenza storica tende a ridursi ancor di più rispetto al passato. Ritirandosi la conoscenza, emerge solo il pregiudizio (un atteggiamento molto sbrigativo) o valutazioni talmente sintetiche al limite dell’accettabile. A questo punto serve “mettere nuovamente i puntini sulle i”.

I pro e contro i dittatori, tutti i dittatori Stalin compreso e incluso Francisco Franco come quelli attuali da operetta nel continente africano, in Corea del Nord, nella Cina comunista d’oggi, quindi la Russia, l’Iran e Cuba, sono SEMPRE inferiori ai PRO. Quindi ci sono sempre più motivi di condanna rispetto a quelli d’accoglimento per ogni dittatura. Il dittatore Putin come quello che in questo momento governa la Cina comunista, […]

1603, 2024

Il virtuale giustifica un nuovo Rinascimento?

Il virtuale, ovvero tutto ciò che è inesistente, fallace e non reale, veramente giustifica un nuovo mondo, quel Rinascimento che dovrebbe cambiare la nostra vita?

Giulio Tremonti in televisione ha confrontato questi anni al Cinquecento con la scoperta dell’America. L’America d’oggi, con i suoi immensi spazi sarebbe l’uso/abuso del Web. Certo, che se lo afferma il prof. Tremonti, il ragionamento va almeno considerato. Nonostante ciò si fa una grande fatica nel ritenere reale il virtuale. Mi spiego meglio.

Internet funziona finché tutto va bene, ma possiamo ipotizzare e costruire “un futuro” sulla fiduciosa credenza che tutto sia sempre efficiente, funzionante e regolare?

La tecnica di comunicazione virtuale fu inventata dai militari per mantenere efficienti le comunicazioni in un ambiente contaminato da radiazioni nucleari. Quindi in una delle peggiori situazioni, internet serve a mantenere efficiente la linea di comando (detta C3, comando-controllo-comunicazioni). Questa specifica militare non è estendibile al virtuale […]

1203, 2024

Criticando il Pontefice. Prof Carlini

Criticando il Pontefice, motivo per cui si è trepida attesa del nuovo pontificato, emergono degli aspetti particolarmente crudeli a danno di chi alza la bandiera bianca.

S’osservino le immagini poste a copertina e completamento di questo spunto di riflessione. 

Le foto sono state scattate in un museo militare americano. Gli anglosassoni hanno una cultura del museo diversa dalla nostra. In Italia si mostra, nel mondo di cultura inglese si pone in movimento per cui i musei aeronautici prevedono il decollo degli aerei esposti e i carri armati sono messi in moto, come in questo caso. Il carro esposto nelle 2 immagini è un T-72 di fabbricazione sovietica/russa ed è impiegato in uno sport molto diffuso in Russia, passare sopra le autovetture con civili a bordo. Si tratta di fatti realmente accaduti nelle prime fasi del conflitto causato dalla Russia […]

1103, 2024

Growth hacking. Approccio sperimentale. Prof Carlini

Growth hacking ovvero approccio sperimentale che d’ora in poi chiamiamo così per evitare l’abuso di parole straniere nel nostro linguaggio.

L’approccio sperimentale si differenzia dal marketing? A seconda degli autori può esserci differenza. Secondo un autorevole studioso americano di marketing, Michael Brenner, l’approccio è semplicemente marketing. In base ad altri punti di vista si tratta di visuali completamente diverse per cui:

  • un’impresa strutturata che vuole restare sul mercato per lungo tempo s’affida alle campagne di marketing;
  • chi oggi c’è ma potrebbe anche scomparire da un giorno per l’altro (vedi Uber, Snapchat, LinkedIn, PayPall, Whatsapp) si rivolge all’approccio.

La realtà è che l’informatica cerca di rubacchiare aree di pertinenza alle altre discipline per sopravvivere cercando nuovi ruoli a titolo di moda. Già da questa frase si capisce l’ostilità verso l’approccio sperimentale. Nonostante ciò va notata l’esagerazione patologica nell’uso compulsivo d’internet nella società occidentale. Un qualcosa di così esteso e […]

1103, 2024

Le stupidate del Sole 24Ore. Prof Carlini

Le stupidate del quotidiano economico (l’unico) italiano, il Sole 24Ore proseguono a farci riflettere.

In data 17 febbraio 2024 a pagina 11 si pubblica: “Aeronautica, la lettera d’allarme dei 13 distretti: “Strategia assente” a firma di Vera Viola. Nulla d’eccepire a parte l’assenza dell’apostrofo collocato tra due vocali qui apposto ma non nel titolo originale; la grammatica c’insegna che tra due vocali c’è l’apostrofo, il non farlo non ha giustificazioni. Comunque sul titolo, pur contenente errori di grammatica si può accettare. Immediatamente dopo, iniziando il testo, compare la dizione “Cluster industriali”.

Cosa sono i cluster?

Traducendo la parola emerge la parola DISTRETTO.

Sorge immediatamente il quesito, perchè un distretto dev’essere indicato con una parola straniera? per esibizionismo linguistico? SI, solo per quello.

Va anche ricordato che in data 4 febbraio 2024 in prima pagina, lo stesso quotidiano pubblica: “Altolà del comitato di legislazione: troppo inglese nelle leggi italiane” si tratta di […]

1003, 2024

Per il Papa è ora della pensione. Prof Carlini

Per il Papa scatta l’ora della messa in quiescenza (andare in pensione). In realtà che questo pontefice straparli non è affatto una novità. Monotematicamente fissato dall’accoglienza acritica degli immigrati, poi la sbandata sugli omosessuali ha portato il pontefice e quindi la Chiesa in rotta di collisione con gli stessi fedeli.

Da cattolico praticante e osservante non vado più a messa per evitare di sentire il sacerdote, nel corso della stessa predita, far riferimento alla politica.

Questo pontificato ha allontanato i fedeli dalla Chiesa.

Chi ha avvicinato? I ragazzi che per loro natura oggi ci sono, domani cambieranno. Ne consegue che per inseguire la parte più labile e immatura della società, la Chiesa ha perso buona parte della sua base stabile. La soluzione c’è: si chiama messa a riposo per un’estremista di sinistra qual’è l’attuale Papa.

In realtà, questo infelice pontefice, più che solo un tizio di sinistra, si configura come […]

903, 2024

La produttività sulla busta paga. Prof Carlini

La produttività e la busta paga, proseguendo un ragionamento già qui aperto per un salario che riguardi la civiltà anzichè la sola produttività (questo è il terzo richiamo al tema).

Il Sole 24Ore, in data 6 marzo 2024 a pagina 26, nell’inserto Lavoro 24 pubblica un articolo dal titolo: Sulla riduzione dell’orario pesa il nodo della produttività, a firma di Cristina Casadei. Il quotidiano della Confindustria è stato qui molte volte criticato, in forma costrittiva, perchè tradisce la sua missione formativa appiattendosi alla funzione informativa allineandosi agli altri organi di stampa. Trattandosi dell’unico vero quotidiano economico nazionale, l’ambizione della testata dovrebbe essere molto più elevata rispetto a quella attualmente perseguita. Del resto formare il lettore con 10 righe in più, rispetto agli attuali articoli, non dovrebbe sconvolgere l’equilibrio degli spazi per quanto tale missione, attualmente, è affidata ai riquadri di spiegazione presenti in genere nei “pezzi” più […]

803, 2024

La nuova busta paga come progetto politico

La nuova busta paga come progetto politico tende alla semplificazione e alla leggibilità da parte di ogni dipendente.

Da fronteggiare a chi vorrebbe il salario minimo, la nuova busta paga dovrebbe:

  • cancellare la “malattia” come differenziale di remunerazione nel senso che nel limite dei 30 gg chi è stato malato e chi ha lavorato prendono ugualmente lo stesso salario. Attenzione però, il finto malato perde il posto di lavoro se non trovato a casa dall’obbligatorietà della visita fiscale condotta dall’ASL anche con personale sanitario infermieristico, non necessariamente un dottore;
  • non solo, la maternità e l’allattamento sono un servizio alla società che va remunerato al 100%. In questo caso, agli effetti pratici il 100% è garantito dal concorso dell’INPS che parte all’80% per i primi 5 mesi che poi si riduce al 30% in una serie snervante di sotto conti sui ratei. Veramente ci vogliamo complicare la vita?
  • […]

703, 2024

Gravidanza/6 la fine dei calcoli. Prof Carlini

Gravidanza/6 porta a conclusione la serie dedicata a questo tema. Come sempre il quadro d’insieme:

Dopo aver calcolato:

  • la retribuzione ordinaria, in questo caso pari a 448,60
  • l’allattamento per 168,67 (e la discussione relativa alla sua sottrazione dal valore di retribuzione ordinaria che naturalmente sarebbe stata calcolata pari a 617,27)
  • l’identità per maternità obbligatoria onorata dall’INPS al’80% della retribuzione di novembre dell’anno prima per 260,40;
  • a seguire è stata ovviamente calcolata anche l’indennità di maternità facoltativa per 153,45 pagata dall’INPS al 30%

A questi dati, già emergenti dai precedenti conteggi ora, per concludere mancano i riposi giornalieri e la lordizzazione.

Nell’allattamento ci sono i ratei di 13° e 14° (se dovuti applicando il contratto collettivo nazionale) che l’INPS paga.

Il calcolo è il seguente:

1.459 emergente dalla retribuzione di maggio diviso per 12 quindi ancora diviso per 173 moltiplicato 2 per le […]

603, 2024

Gravidanza/5 i calcoli. Prof Carlini

Gravidanza/5 prosegue lo studio del caso già lanciato nei precedenti articoli pubblicati. Come sempre il foglio di riepilogo conti.

CALCOLO DELL’INDENNITA’ DI MATERNITA’ OBBLIGATORIA (il tratto blu del disegno riepilogativo dal 1° al 6 del mese di maggio).

Qui la dipendente, essendo mensilizzata ovvero pagata con busta paga, non ad ore, l’INPS liquida tutti i 6 giorni in 30esimi (non 26°esimi come l’azienda).

Recuperando la RETRIBUZIONE IMPONIBILE DEL MESE DI NOVEMBRE (data in cui la dipendente è entrata in maternità obbligatoria) in 1.395 si procede nel seguente modo:

A – calcolo della quota giornaliera: 1.395/30 = 46,50

B – ratei sia di 13° sia di 14° pertinenti a questi 6 giorni di maternità obbligatoria: 1.395/12 = 116,25/30 = 3,88 x 2 = 7,75

La somma di 46,50 + 7,75 = 54,25 individua la retribuzione media giornaliera.

Rammentando che l’INPS riconosce la gravidanza all’80% ne […]

503, 2024

Gravidanza/4 il calcolo. Prof Carlini

Gravidanza/4 prosegue il calcolo già avviato.

Riepilogando il passaggio precedente sulla retribuzione ordinaria (ovvero per i giorni che ha lavorato il dipendente rientrando sia dall’assenza obbligatoria sia dall’astensione facoltativa per gravidanza).

La Signora ha lavorato dal 18 al 31 maggio, però dedotti i sabati e le domeniche, in realtà il dipendente ha veramente lavorato 10 giorni (14 – 4 giorni tra sabati e domeniche).

Di questi 10 giorni veri di lavoro, la mamma è retribuita per 11 giorni. 

Questo avviene perchè il conteggio dei periodo lavorato si calcola e ritroso partendo da un mese di 26 gg (come agisce l’azienda).

26 giorni del mese di maggio meno i 15 (che in realtà sono 17 senza le domeniche) della gravidanza ne restano 11.

La dipendente è pagata per 11 giorni.

Questo calcolo crea sempre molti problemi a tutti coloro che desiderano capire il meccanismo.

Ultimo passaggio […]

503, 2024

Gravidanza/3 Il calcolo. Prof Carlini

Gravidanza/3 prosegue lo studio del calcolo complesso già descritto nel punto precedente, Gravidanza/2.

Qui come noto lo schema riepilogativo:

CALCOLO DELLA RETRIBUZIONE ORDINARIA (il tempo che effettivamente l’impiegata già mamma ha svolto presso l’azienda in cui è impiegata)

Qui ci si scontra! Studiando il calendario non ci sono dubbi che la dipendente ha lavorato dal 18 al 31 maggio ovvero per 14 giorni. Però meno le domeniche del 19 e 26 maggio sono in tutto 12 giorni di lavoro svolto. Il ragionamento non “fa una piega” peccato che l’azienda retribuisca in 26° e fin qui nulla da eccepire, restano 12 giorni MA.

Il “MA” richiede un altro conteggio.

L’assenza per maternità è stata di 17 giorni (tale si vede dal calendario) a cui sottratte le domeniche diventano 15.

La retribuzione aziendale è su 26°.

Quindi 26 – 15 = 11

Undici giorni sono quelli lavorati, […]

503, 2024

Gravidanza/2 calcolo complesso. Prof Carlini

Gravidanza/2 entra nel dettaglio con un calcolo complesso. Siamo in presenza di:

  • contratto dell’edilizia;
  • la dipendente è un’impiegata pagata con busta paga (non ad ore);
  • il mese è di maggio e va ricordato come l’INPS paghi in 30esimi mentre il datore di lavoro ragiona in 26° quindi conta le domeniche come retribuzione in meno;
  • la situazione è complessa perchè l’impiegata termina la maternità obbligatoria in maggio, chiede dei giorni d’astensione facoltativa, quindi rientra in servizio ed è in allattamento, dove vanno conteggiati i ratei di 13° e 14°. Si definiscono in questo modo ben 3 periodi la cui gestione richiede ASSOLUTAMENTE la schematizzazione che qui si presenta:

Si raccomanda di SCHEMATIZZARE SEMPRE ogni argomento complesso altrimenti non è capito e tanto meno risolto. 

Dallo schema emergono non solo 3 aree di conteggio, ma la partecipazione dell’INPS e […]

403, 2024

Il Sole 24Ore/1 inadeguato. Prof Carlini

Il Sole 24Ore/1 segue ad altro studio similare. Queste critiche costruttive o punzecchiature alla direzione del giornale hanno uno scopo: responsabilizzare il quotidiano alla funzione FORMATIVA più che solo informativa che già hanno tutti gli altri. Si tratta di una battaglia per valorizzare il Sole 24Ore oltre le aspettative.

In tal senso tutto ciò non può che essere una critica costruttiva.

Passando direttamente al fatto che ha generato questa seconda riflessione, ci si riferisce al 30 gennaio 2024, pagina 11 l’articolo dal titolo “Fondi pensione, più iscritti e i rendimenti staccano il Tfr“. Lo studio è stato pubblicato da Marco Rogari. Quanto scritto è dichiaratamente a favore dei fondi pensione, non offre alcuna comparazione tra Tfr conservato in azienda e quello spesso incautamente affidato ai Fondi pensione.

Il Sole 24Ore non si può permettere il lusso d’essere di parte!

Cosa ci si attende da una testata del calibro del quotidiano […]

403, 2024

Growth hacking e stupidità. Prof Carlini

Growth hacking vuol dire, in italiano, applicare un METODO, OVVERO UNA METODOLOGIA DI CRESCITA, UN APPROCCIO SCIENTIFICO E SPERIMENTALE, PONENDO IN ESSERE TENTATIVI ED ESPERIMENTI TESI A COLLEGARE L’AZIENDA IN SVILUPPO, APPENA FORMATA, CON IL MERCATO.

Rigettando le parole straniere che hanno una diretta traduzione in italiano, in questo studio si parlerà d’ora in poi di METODO!

La questione che poi degenera in stupidità si spiega in questo modo:

  • vanno distinte le imprese vere, solitamente indicate come “tradizionali” che prima di muoversi redigono un piano di marketing e annessa programmazione (detta in gergo “budget”) da quelle campate in aria che approdano al mercato senza alcuna pianificazione;
  • per le seconde, quelle completamente sprovvedute (ne falliscono 155mila all’anno come recita il Sole 24Ore) l’industria informatica s’è letteralmente inventa “un metodo” (il cosiddetto Growth hacking) più per rastrellare denaro dai disperati che altro;
  • questo raccattare denaro da chi aspira lanciare un’impresa […]
403, 2024

Donald Trump e noi felici. Prof Carlini

Trump e noi oggi siamo felici per l’attesa sentenza della Suprema Corte degli Stati Uniti che dichiara la non perseguibilità in altri Stati dei fatti accaduti a Washington a gennaio nel 2021.

Qui si riporta, tradotto in italiano, sia un primo commento sia il testo della sentenza che accoglie le richieste di Donald Trump.

COMMENTO RIPRESO DALLA STAMPA AMERICANA: La Corte Suprema ha affermato che solo il Congresso può squalificare un candidato dal ballottaggio utilizzando la “clausola sull’insurrezione” del 14° Emendamento, ribaltando il parere 4-3 della Corte Suprema del Colorado di dicembre secondo cui la disposizione vieta all’ex presidente Donald Trump di comparire sul ballottaggio per la presidenza nel 2024.
Tale sentenza ha parzialmente annullato una precedente di novembre secondo cui Trump non è un funzionario degli Stati Uniti come definito dal 14° Emendamento e che pertanto non può essere utilizzato per squalificarlo dalla partecipazione alle primarie del Colorado.
Questa […]

303, 2024

Il Sole 24Ore inadeguato e povero. Prof Carlini

Il Sole24Ore è praticamente l’unico quotidiano economico della Nazione, ne esistono altri, ma limitati alla sola speculazione finanziaria; poca roba. Essendo l’unico strumento d’informazione economica in Italia, il Sole24Ore dovrebbe essere non tanto l’organo stampa della Confindustria (lo è) ma avere un respiro per tutti. Vuol dire la capacità d’informare e formare che non è affatto degli altri quotidiani.

Si ripete il concetto per maggiore chiarezza.

Al Corriere della Sera e tanto meno alla Stampa di Torino che è orientata politicamente, non si pretende e chiede di capire concetti, solo informazione, nulla di più. Al contrario al Sole24Ore si chiede formazione, concetti, ragionamenti e anche informazione. Tutto ciò investe il quotidiano economico di una responsabilità che pare non sia stata ancora recepita dalla direzione editoriale.

Con tali premesse quando in data 26 gennaio 2024 a pagina 2 si legge “L’inverno demografico impone di rivedere le attuali politiche per l’immigrazione” […]

303, 2024

Ue di destra e di sinistra. Prof Carlini

Ue di destra contrapposta a quella di sinistra; che cosa vuol dire?

Per rispondere serve chiarezza.

L’attuale Unione europea è di sinistra vuol dire che è accentratrice e invasiva nei confronti dei singoli Stati aderenti. Quest’Unione pretende di decidere aspetti che poi debbono essere applicati da tutti indipendentemente che ciò rientri o meno nella storia e sentimento delle singole Nazioni. Si tratta di una scuola di pensiero molto precisa che è disinteressata alla convinzione e partecipazione degli europei e tanto meno al loro voto. Il motto di questo tipo d’Europa Unità è fai che s’adatteranno, tanto loro non capiscono, facciamo noi per loro. Quest’impostazione rientra negli insegnamenti DEL MODELLO MONNET (1)

La Ue di destra, l’Unione europea con una visione di destra è invece completamente diversa. Il pensiero si riferisce a Charles De Gaulle (1890-1970) e s’ispira all’Europa delle Nazioni. Vuol dire un coordinamento, un punto di contatto e […]

203, 2024

Gravidanza/1 le basi. Prof Carlini

Gravidanza/1 prosegue la serie già aperta su questo tema che segue allo straordinario e la malattia come naturale sviluppo del corso paghe e contributi.

Chiarite le fonti legislative ora i punti nodali per poter gestire l’argomento.

Ci sono due tipi di congedo:

  • il congedo di maternità o paternità che si riferisce all’astensione obbligatoria;
  • quindi il congedo parentale che si riferisce all’astensione facoltativa.

Vuol dire che nella gravidanza c’è un obbligo d’assenza (5 mesi, 2 prima del parto e 3 successivamente o al limite tutti e 5 post parto) e la facoltà d’assentarsi senza perdere il posto di lavoro. Ovviamente la remunerazione muta nel senso che:

a – c’è un contributo da parte dell’INPS pari all’80% della remunerazione;

b – quindi l’integrazione da parte del datore di lavoro che è normalmente in grado di portare al 100% il salario della dipendente integrando il restante 20%. Però per avere la certezza di tale […]

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