Turismo intelligente come metodo per migliorare la propria vita. Il turismo è interpretabile in molti modi. Tra il dolce non far nulla e l’impegno per essere migliori. Non è detto che uno sia migliore dell’altro, rispecchiano soltanto momenti diversi della vita.

Turismo intelligente come metodo per essere persone migliori. E’ possibile pensare a una fase rigenerativa dell’esistenza attraverso il viaggio? Direi di SI perché è quello che da anni faccio e di cui ho bisogno. Non ho mai considerato il dolce non far nulla, ma non per questo critico chi lo fa. Mi rendo conto che si tratta di fasi dell’esistenza che richiedono approcci dedicati. Il non far nulla è anch’esso una terapia, un qualcosa di necessario.

Nella mia natura la caffeina la produco senza necessità del caffè. Vivendo in questo modo, senza essere nevrotico ma solo energico, anche la vacanza è una scoperta. Il bisogno d’osservare, guardare, capire rende per me il turismo intelligente come metodo di miglioramento.

Ecco il punto, ho bisogno, in questa vita, d’essere migliore. Non voglio esserlo per altri o per figurare nella società. La necessità di sentirmi “migliore”, coglie la mia esistenza che rende il conto a me stesso. Capisco di scrivere delle cose che possono essere dall’altra parte della Luna. Resta il fatto che io ho solo questa vita, non altre. In questa esistenza ho bisogno di migliorare. Certamente lavoro e insegno come agisco e scrivo, ma sempre con una domanda. Posso essere “meglio” di ieri facendo queste cose? In tal senso anche il viaggio o la vacanza deve rispondere al bisogno d’evoluzione.

Per ottener questo turismo intelligente come metodo per crescere serve, nel mio caso, farmi tutto da solo. Comprare il viaggio quasi mi toglie qualcosa. L’agenzia di viaggio fu per quando ero giovane e come spalla nell’organizzazione. Oggi voglio fare tutto da solo e senza costi.