Tempo libero da considerare come un bene normale o inferiore? Un quesito di questo tipo appare del tutto incomprensibile se non contestualizzato nella dottrina. In questo caso la materia è Economia, il settore Microeconomia e l’argomento i consumi intertemporali. Solitamente la parte intertemporale rappresenta il capitolo 5 o 6 di un tradizionale corso d’economia, immediatamente successivo allo studio dell’effetto reddito e sostituzione. Va anche rilevato che non tutte le facoltà d’economia si vogliono avventurare sull’argomento perchè troppo “filosofico”. Un altro aspetto altrettanto “sulle nuvole” è la teoria dei giochi. Entrambi i temi si prestano a una serie di forzature molto importanti che ne snatura la certezza lasciando il tema troppo vago.
Ad esempio, nella teoria dei giochi si forza il risultato imponendo che i prigionieri debbano pensare solo al loro personale tornaconto per cui confesseranno per personali e privati vantaggi. Non è vero.
Il prigioniero politico o militare non parla sotto tortura; ciò fu la maledizione delle SS che dovettero torturare ed uccidere un numero elevato di prigionieri. Non solo. La teoria economica, nel gioco chiamato “dilemma del prigioniero” (dal premio Nobel John Nash del 1994) vorrebbe convincerci che sono meglio 5 anni di galera (confessando) che solo 1 non confessando. Qui la forzatura è palese.
Tornando ai consumi intertemporali il tempo libero può essere considerato sia un bene normale sia inferiore. Normalmente l’opinione prevalente è per la normalità del tempo di svago, ma qui si presentano effetti diversi sia in un caso che nell’altro.
Considerando entrambe le possibilità s’osservi la grafica allegata; lo scopo è di schematizzare e semplificare il concetto.
S’osservi un caso qui sintetizzato nella frase “…se mi paghi di più lavoro di più“.
L’affermazione è vera SE il tempo di svago è considerato inferiore. Alto caso per cui la frase è vera è se il tempo libero fosse normale (come solitamente è) nel caso l’effetto sostituzione fosse maggiore di quello reddito. Attenzione!
Scopri di più da Giovanni Carlini
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.