Nel rischio di perdere il secondo mandato la Presidenza Obama ha studiato e lanciato il reshoring Archives

12 09, 2014

Intervista al candidato repubblicano alla presidenza degli USA

Intervista al candidato repubblicano alla presidenza degli USA. Il taccuino americano si arricchisce di un nuovo contributo. Elezioni presidenziali del 2012, concetti ancora terribilmente attuali! Intervista al candidato repubblicano alle elezioni presidenziali del 2014. Gentile Signor Romney grazie per questa intervista. Può descriversi meglio il suo programa in economia e in particolare per quanto riguarda il settore manifatturiero? Come noto, da diversi anni, più economisti imputano l’alta disoccupazione in Occidente alla delocalizzazione. Un fenomeno che ha interessato il mondo moderno dal 2000 ad oggi. Considerando che la Germania ha attualmente un peso del settore manifatturiero pari al [...]

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5 08, 2014

Incosciente delocalizzare senza considerare il rischio paese

Giovanni Carlini2020-08-23T17:49:27+02:00Agosto 5th, 2014|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, CULTURA AZIENDALE, Globalizzazione, Internazionalizzazione|Tag: ansia, bce, berlusconi, delocalizzare, delocalizzazione, giovanni carlini, incosciente delocalizzare, Incosciente delocalizzare senza considerare il rischio paese, Incosciente delocalizzare senza considerare le conseguenze in povertà per la Nazione, marco carlini, Nel rischio di perdere il secondo mandato la Presidenza Obama ha studiato e lanciato il reshoring, prof carlini, prof carlini giovanni, prof giovanni carlini, psicologia, reshoring, siderweb, sociologia|Commenti disabilitati su Incosciente delocalizzare senza considerare il rischio paese

Incosciente delocalizzare senza considerare le conseguenze in povertà per la Nazione Incosciente delocalizzare! La crisi ungherese ci ricorda quello che abbiamo già discusso sul mondo arabo, in occasione della “primavera araba” (oggi inverno) e anticipa le considerazioni da fare sulla Cina per il suo prossimo collasso sociale. Il concetto è: non si può delocalizzare senza considerare il rischio paese. Precauzioni di questo tipo sono talmente ovvie, che sono disattese da tutti. L’origine delle crisi Com’è stupefacente osservare lo sviluppo delle diverse crisi nella storia, tutte causate da un aspetto: gli eccessi. Ci si riferisce a un eccesso [...]

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28 07, 2014

Obama, un presidente che non si capisce e che blocca la Nazione

Giovanni Carlini2017-04-26T19:24:45+02:00Luglio 28th, 2014|Categorie: Argomenti che scottano, Globalizzazione, INTERVENTI VIDEO, Storia attuale|Tag: Barack Hussein Obama II, Carter fu il 39° presidente degli Stati Uniti dal 1977 al 1981, Certamente l'aver lanciato il processo di reshoring è un atto che dobbiamo riconoscere a Obama, chino, Come non ricordare l'ingerenza dell'obama nella campagna elettorale, crisi, cultura, euro, filosofia, giovanni carlini, illuminati, immigrazione, La peggiore presidenza fu quella di Jimmy Carter, modellismo, museo, Nel rischio di perdere il secondo mandato la Presidenza Obama ha studiato e lanciato il reshoring, obama, obama che delusione, obama un buco nell'acqua come presidenza, Obama un presidente che non si capisce e che blocca la Nazione, obama-care, occidente, oriente, piscina, Presidente Obama, prof carlini, prof carlini giovanni, prof. Giovanni Carlini, psicologia, Quali sono i passaggi rilevanti di 8 anni persi con Obama, scuola, sociologia, soldi, storia, tasse, una america delusa da obama, università, usa|Commenti disabilitati su Obama, un presidente che non si capisce e che blocca la Nazione

Obama, un presidente che non si capisce e che blocca la Nazione Obama, un presidente che non si capisce. O meglio lo si comprende benissimo ma resta nella mistificazione. Nel mito, pur essendo completamente vuoto di contenuti e concetti. Obama, un presidente che non si capisce è probabilmente la sintesi che resterà di lui. Certamente non sarà la peggiore presidenza degli Stati Uniti ma la storia sarà critica. La peggiore presidenza fu quella di Jimmy Carter. Carter rappresentò il 39° presidente degli Stati Uniti dal 1977 al 1981. Superato il peggio. il presidente Obama non si discosta [...]

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28 07, 2014

La vittima della delocalizzazione è la disoccupazione

Giovanni Carlini2020-04-29T19:14:34+02:00Luglio 28th, 2014|Categorie: Globalizzazione, INTERVENTI VIDEO|Tag: 3 milioni di disoccupati e 5 di immigrati, brexit, Brexit ci spiega che è meglio essere inglesi anzichè europei, brexit come reazione alla globalizzazione, Brexit e le novità, brexit e nazionalità, Brexit e Trump sono delle risposte alla globalizzazione, Certamente l'aver lanciato il processo di reshoring è un atto che dobbiamo riconoscere a Obama, Chi ci rimette nel reshoring sono la Cina il Brasile e i paesi emergenti, chino, crisi, cultura, democrazia e disoccupazione, disoccupazione, disoccupazione giovanile, euro, filosofia, giovanni carlini, illuminati, immigrazione, In Italia nessuno sa discutere di reshoring, L'unica risposta alla delocalizzazione selvaggia in atto si chiama RESHORING, La Brexit è stata scatenata dall'immigrazione, La Confindustria il primo vero responsabile della delocalizzazione, La vittima della delocalizzazione è la disoccupazione, modellismo, museo, Nel rischio di perdere il secondo mandato la Presidenza Obama ha studiato e lanciato il reshoring, occidente, oriente, Per la disoccupazione, prof carlini, prof carlini giovanni, prof. Giovanni Carlini, psicologia, quanta disoccupazione tollera la democrazia?, reshoring, scuola, sociologia, soldi, storia, tasse, università, usa|Commenti disabilitati su La vittima della delocalizzazione è la disoccupazione

La vittima della delocalizzazione è la disoccupazione La disoccupazione come l'immigrazione sono i grandi nemici della democrazia. La Brexit è stata scatenata dall'immigrazione. La disoccupazione sta definitivamente importando precarietà nella vita privata. Il cancro della globalizzazione consiste nel trasferimento di precarietà. Dal mondo lavorativo a quello affettivo. In quest'azione di destabilizzazione della vita privata c'è un picco di divorzi. Nessuno è stato capace, sino ad ora di collegare i diversi aspetti. Certamente oggi si soffre di più grazie alla globalizzazione. Chissà perché nessuno ha capito che la delocalizzazione avrebbe portato assenza di lavoro. Oppure lo sapevano tutti [...]

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