Il silenzio è la metodica che le imprese solitamente usano verso il mercato: sarà una buona idea?

Il silenzio è un problema crescente per le imprese italiane di ogni tipo, ordine e grado; dalle PMI alle più evolute. Si tratta di un problema culturale e generazionale da parte di persone che solitamente non sanno comunicare se non nelle forme di messaggeria tipiche del web o con la pubblicità (che ha un costo) ma la capacità di dire e trasmettere pensieri, emozioni e concetti è venuta meno sostituita dal silenzio. 

Concettualmente il silenzio è quella risposta che deriva da quando già Georg Simmel (filosofo e sociologo a cavallo del 900) studiò e inquadrò nella divaricazione tra spirito oggettivo e spirito soggettivo nel libro Le metropoli e la vita dello spirito del 1903. In pratica Simmel rilevò come nella modernità i concetti studiati a scuola (spirito oggettivo) fossero diventati molto più importanti rispetto alla maturità della persona che richiede invece spirito soggettivo. E’ quello che è accaduto nelle imprese di oggi dove abbiamo super manager che sanno parlare 3 lingue, sicuramente laureati, ma che non sanno capire i reali rischi del mercato, portando quasi a fallimento l’impresa. Il riferimento è al 2009 ma in realtà colpisce sopratutto oggi.

Vediamo una serie d’esempi pratici.

Una cliente che da 50 anni compra sempre allo stesso marchio di supermercato, telefona per una “protesta”, l’azienda non gli risponde né per email né per lettera. Il silenzio è la base per un grande – grandissimo nome della GDO italiana.

Spesso viene scritto alle società di ricerca personale, tra le più audaci e potenti sul territorio nazionale e il silenzio è la risposta non rendendosi conto che il manager disoccupato di oggi, dovrebbe essere il loro cliente di domani, perdendo, in questo modo opportunità.

Si scrive o telefona alle imprese le quali “ringraziano per essere state chiamate” (grazie per il formalismo) ma poi per il disbrigo della pratica richiedono che vengano chiamate e ri-chiamate ancora e ancora, incapaci di prendersi un appunto su un’agenda e segnalare all’utenza l’esito.

Forse stiamo parlando di fantascienza!

Certamente se fosse possibile curare il marketing di un’azienda, con nuovi livelli di relazione sociale, cancellando il silenzio come risposta, quest’impresa assurgerebbe al centro del dibattito nazionale con le ovvie conseguenze sul fatturato.

Il silenzio non è una risposta.