Salis e gli aggressori, non solo, ma unitamente al movimento terroristico hamas, godono entrambi di un destino comune: da aggressori passano a vittime da difende! Entrambi esprimono l’attuale crisi dei valori. Cosa sta accadendo? I due fatti sono entrambi figli di una campagna mediatica per assolvere l’aggressore.
IL CONDIZIONAMENTO MEDIATICO (anticamera di un uso disinvolto dell’intelligenza artificiale) è il vero protagonista da quando l’ex Unione Sovietica oggi Russia ha deliberatamente attaccato (come fece Hitler contro la Polonia del 1939) l’Ucrania. Almeno Hitler è stato capace di sviluppare e vincere una campagna sia in Polonia sia in Francia in qualche settimana. Il Putin è fermo da 2 anni sulla stessa aggressione!!
Tutto nasce dai problemi del Putin e quindi all’insistenza mediatica a favore degli aggressori: la Salis e hamas.
Con l’insistenza mediatica gli aggressori sono diventati “santi” da proteggere mentre le vittime criminali. E’ L’INVERSIONE DEI FATTORI.
Come questo concetto è chiaro, il punto è un altro: chi ci crede?
Ci credono gli intossicati del Web. Gente contaminata dal cellulare con sempre in mano il telefono per “vedere” (guardare non vuol dire capire) se il vicino di casa ha spazzolato il terrazzino o il gatto ha vomitato l’ultimo pasto. Questa è la gente intossicata da un uso errato della rete informatica. Si tratta di quei 250mila o 2milioni che hanno partecipato a uno sciopero non legittimo indetto da chi tira le fila della disinformazione confondendo necessità e urgenze drammatiche nazionali (motivo per lo sciopero generale) da altre per il solo scopo di mobilitare la piazza avendo perso 3 elezioni di fila in altrettante regioni italiane. In realtà erano 2 elezioni perse ora sono 3.
Salis e gli aggressori ci spiegano anche che il “parlamento della Ue” lo possiamo anche chiudere; non serve allo sviluppo della comunità. Il punto ora è un altro, lo smantellamento della Ue politica comporta anche la chiusura della Ue economica che funziona bene?
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