Ricerca & sviluppo al Salone del mobile 2017

La ricerca & sviluppo è il sale della terra. L’affermazione è forte, ma nasce dal bisogno d’innovazione che pervade la società moderna. Non saremmo moderni se non avessimo il progresso. Il XX secolo ha confermato questa tendenza già avviata nell’800.

La critica alla modernità non è riferita al bisogno di progresso. Qui si distinguono i progressisti dai conservatori. E’ conservatore (io, ad esempio) colui che NON considera “il nuovo” automaticamente il meglio. E’ progressista quella persona che ritiene “il nuovo”, senza ombra di dubbio migliore al passato. Ecco chiarita una grande divisione nel pensiero moderno che ruota intorno alla ricerca & sviluppo. 

Il Salone del mobile di Milano, quest’anno ha aperto una sezione dedicata all’innovazione. L’idea è valida, ma si è dimostrata disastrosa sul piano pratico. Visitati tutti i 46 stand della sezione innovazione, praticamente non è emerso nulla d’interessante. Si spera nel futuro. Fuori da quest’area, nel resto della fiera, sono emerse 2 novità. La scrivania modificabile in altezza e nuove sedie per una corretta postura. La scrivania è un prodotto polacco, si è già scritto sull’idea nel presente sito. Per la corretta postura siamo nel pieno “made in italy”.

La sedie esposte nelle seguenti immagini non richiedono un particolare commento. Certo resta curioso notare come uno studio/azienda non riesca a spendere 600 euro per una corretta postura. Grosso modo questa è la spesa da sostenere. Il ritorno dall’investimento si ha in giorni di malattie in meno per i dipendenti. Ecco che la ricerca & sviluppo non offre solo innovazione, ma si ripaga come spese in meno.

Non resta che augurare all’inventore di queste sedie la migliore fortuna. Il costo di ogni prodotto non è noto. Si pensa che per seggiolino dovrebbe oscillare intorno ai 50 euro. Curioso osservare come anche questa realtà sia dotata di scrivania adattabile all’altezza. In questo caso l’idea è finlandese in attesa d’essere valorizzata anche in Italia.

Al netto di questi 3 articoli comparsi sul Salone del mobile 2017, resta la critica già espressa. Una bella manifestazione resa eccezionalmente noiosa. Non è possibile investire un grande spazio, come la fiera, sul solo living. Che noia! Sarebbe stato auspicabile una “rappresentanza” della cucina, bagno, piatti e bicchieri.

Quindi certamente SI a un tema di fondo, senza annullare la restanti componenti d’arredamento. Infatti l’eccessivo spazio dato all’area ricerca & sviluppo nel vuoto di proposte, conferma l’assenza degli altri operatori. Non è finita. E’ certamente sciocco andare in fiera e limitare l’interesse del visitatore. Il no foto e lo stand chiuso sono degli errori. Errori che hanno causato ampi corridoi bui e senza alcuna visuale.

Che senso ha trasformare parti della fiera in vicoli bui? Speriamo che nel futuro questi errori siano sanati.