RAI, Radio Televisione Italiana, un Ente pubblico per la diffusione dell’uniformità linguistica nel Paese e acculturazione per nuovi modelli comportamentali. Questo è stato la RAI e lo è ancora. Mentre non è discutibile il valore che l’Ente televisivo nazionale ha svolto in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta nella lotta all’analfabetismo e per lo sviluppo sociale, oggi la prospettiva è completamente diversa.

Peccato che agli anni iniziali del lancio del messaggio televisivo, non siano seguiti altrettanti ruoli formativi per gli italiani. Al contrario la RAI è decaduta, da diversi decenni, ad essere parte della politica; lottizzazione tra fazioni.

Quando una bella idea decade, l’organismo va sciolto o chiuso ed è questo che ci sia aspetta dalla RAI.

Constata l’incapacità dell’evoluzione che cosa si può fare con quest’ennesimo carrozzone di Stato?

Oltre agli spettacoli che trovano il tempo che possono, il riferimento tocca “il varierà e le musichette” concentrandosi sul ruolo informativo e i telegiornali, 30 minuti non sono adeguati. In RAI si passa da un’esagerazione all’altra. Canale 48 della RAI è solo informativo e i restanti generici come RAI 1 e RAI 2 limitano l’informazione alle notizie di copertina.

Il cancro della RAI è la sintesi.

Il giornalista s’arroga la facoltà d’esprimere una “sua visione dell’informazione” influenzandone la presentazione. In tal senso l’Ente televisivo è diventato indottrinamento di parte. Ecco il colpo mortale all’Ente! Colui che riporta l’informazione non deve manipolare, ma riportare quanto accaduto e questo la televisione non sa farlo. C’è molta gente di parte che infetta l’Ente motivo per cui il Paese non è unanime nel pagamento del canone.

Il mancato pagamento del canone televisivo è stato tradotto in “evasione”, quando invece va letto come non adesione alla manipolazione dell’informazione.

Non è finita. Che analfabeti in televisione! Il “diciamo” come anche “l’appunto” sono parole così ricorrenti da far rabbrividire chi ascolta. Possiamo che in quell’organismo ci siano soggetti incapaci di un lessico corretto? E fategli un corso di dizione!