Protestanti? no grazie, vate retro!

Studiando la storia della Guerra dei Trent’anni emerge sempre con maggiore forza la pessima figura che fanno i protestanti.

Il testo di Christian Pantle, qui commentato in forme importanti, inchioda i non cattolici senza ritegno. Non conosco la fede religiosa di Pantle, ma non pare che questa trascrizione sia soggetta a partigianeria. Si ricorda che questo studio così approfondito sulla Guerra dei Trent’anni emerge dalla carenze di Indro Montanelli. Il testo “L’Italia del Seicento” nelle sue 20 pagine di Guerra dei Trent’anni, lascia più interrogativi che risposte. Anzi si percepisce, con dispiacere, l’aperta ostilità del giornalista-scrittore verso la Chiesa Cattolica.

Di fronte a una partigianeria così strana per la statura morale del Signor Montanelli, è stato necessario approfondire. Spuntano fuori volute inesattezze sul ruolo dei Gesuiti in America Latina e quindi una narrazione della Guerra dei 30 anni troppo lacunosa.

Pantle colma questa lacuna affossando (crocifiggendo) i non cattolici.

Emerge nell’analisi come i protestanti non abbiano saputo trasformare la lotta ai cattolici in rivendicazione sociale. Su aperto consiglio del capo dei ceti dell’Alta Austria a Federico di Boemia, la lotta sociale non è stata indetta. Per lotta sociale s’intende l’abolizione della servitù della gleba e la libertà dei sudditi.

Una dichiarazione di questo tipo avrebbe spazzato via in un soffio la forte armata cattolica. Invece, gli stessi ceti protestanti non potevano tollerare una libertà per i sudditi; avrebbero perso guadagni. Quello stesso lucro originato dalle confische operate a danno della Chiesa Cattolica dai protestanti.

I beni della Chiesa, sequestrati (rubati) dai protestanti, fornirono il capitale iniziale alle loro imprese commerciali e artigianali. 

Non è finita. La lotta protestante dovette fare i conti con una scarsità di denaro impressionante. I ceti protestanti amavano protestare, ma senza metterci alcun contributo finanziario.

A questo punto l’idea che ci si può fare dei protestanti/luterani è veramente pessima: gente da inferno.