Nose art uccisa dal rispetto per il genere femminile: ma che vuol dire?

Pare che il “rispetto” per le donne sia incompatibile con la loro celebrazione, attraverso vignetta, su aeroplani, autovetture e cartoline. Ovviamente questo non è vero, ma è quanto vige da qualche anno a questa parte.

L’era globalizzata rappresenta una stagione dove si spiega poco e si pretende vengano applicati dei dogmi perchè “così dicono tutti”.

Non c’è un ragionamento che sottende il concetto, ma solo il bisogno d’affermare quello che gli altri hanno già detto. Un mondo di pecore che belano? si, in effetti il piattume intellettuale è notevole.

Della serie, non contraddiciamo quello che dicono chi strilla di più, sono passate alcune bestialità. Il riferimento è al sindaco tradotto al femminile. Quindi al chirurgo, o all’ingegnere, come al direttore e quindi al capitano. La declinazione di genere per questi incarichi rappresentano una sciocchezza linguistica.

Attaccato frontalmente il femminismo, chi ne fa le spese è la nose art uccisa dal silenzio. Un tacere in soggezione rispetto a chi strilla più forte e non che abbia per questo ragione!

La Nose art uccisa merita il confronto con l’intera industria della moda. Non è forse che tutta la moda ingentilisce, esalta e mostra il corpo femminile quale atto di culto e venerazione per giungere all’atto amoroso? Come giustificare le camicette trasparenti, i sandali con tacco a spillo e quant’altre invenzioni funzionali solo all’esaltazione della donna?

Perchè Si alla moda e No alla nose art?

Ovviamente quando si discute di moda del comportamento e d’atteggiamenti, non c’è una risposta logica perchè umorale.

Per quanto si voglia rimescolare le carte, il mondo è fatto di una donna e un uomo che si cercano per creare armonia e riproduzione dell’essere umano. Questa è l’essenza da 50mila anni. La nose art è arte, nulla di più o di meno.