Il mercato florovivaistico: linee di tendenza. Il problema come sempre, è capire che cosa stia accadendo

Il mercato florovivaistico: una critica alla categoria in Italia

Il mercato florovivaistico è affollato da operatori tradizionali. Servono nuove idee. la testata di GREEN UP cercando spunti ha chiesto che fossero visitati oltre 5.000 garden, soprattutto all’estero. In particolare al Nord America e Nord Europa.

Il mercato florivasitico italiano e le sue pecche. A differenza con l’estero l’imprenditore del garden è difficile da rintracciare. Spesso le risposto date dal personale sono: non è possibile rintracciarlo; non è mai qui o non possiamo sapere dov’è. Quest’atteggiamento nuoce all’immagine del garden.

Che cosa ho trovato nei gardenisti olandesi e canadesi

All’estero spesso trovo degli imprenditori “figli di una scuola” (in Olanda accademia, negli Usa e in Canada, Istituto di formazione superiore). Un’ente che ha forgiato sul piano tecnico l’imprenditoria del florovivaismo. Non solo, oltre il vasto aspetto professionale, rilevo un supplemento di formazione in management e marketing. Una capacità che si concretizza in una spiccata capacità e voglia di spiegare, raccontare, illustrare, appassionare.

L’arte applicata si sviluppa nel saper coinvolgere il cliente. Quindi corsi per la terza età, forme di ristorazione all’interno del garden, parchi a tema e gioco per bimbi. Infine lo “sfruttamento” di festività come quella dei nonni e nazionali. Non è finita. Completa il curriculum la capacità di dedicarsi alle scuole (vedi Denver in Colorado) per elevare gli standard di conoscenza e uso del florovivasimo da parte dei giovani.

Un esempio di florovivaismo applicato sono l’organizzazione d’aree verdi urbane per la produzione di ortaggi/fiori. Altro esempio è quello riferito a Chicago con il The Magnificent Mile. Da non dimenticare le università permettendo alle famiglie di “comprare” un albero con tanto di targa da dedicare al figlio. Le municipalità di piantare milioni di alberi (3 a Toronto).

Gli esempi potrebbero proseguire, ma credo siano ormai sufficienti per capire quanto sia necessario cavalcare la novità.

Non è affatto vero che il “cliente ha sempre ragione”. in realtà va educato verso nuovi stili e sensibilità e più ciò avviene, più la fidelizzazione prende forma, confermando le proiezioni future dell’impresa “garden”.

INTERVISTA per capire le tendenze del mercato florovivaistico

Domanda: grazie per aver concesso questa intervista al magazine dei garden; GREEN UP. Quali sono le linee di tendenza del florovivaismo italiano in maggio?

Lucente: come Flor Sistemi serviamo in particolare i garden del centro sud Italia e isole senza dimenticarsi del nord. Tra i nostri clienti, la sofferenza si chiama meteorologia;

Domanda: può spiegare meglio questo concetto?

Lucente: è semplice. L’inverno ha distrutto una grande quantità di piante.  Dovrebbe essere un vantaggio per i nostri clienti, perché ciò avrebbe dovuto alimentare un mercato di sostituzione, ma ciò non è avvenuto. Questo perché la primavera non c’è stata e il cliente ha voluto attendere. Ci sarà un rimbalzo “tecnico”? Si spera, ma ora il quesito è se la sovrapposizione tra il normale andamento stagionale e quanto sarebbe già accaduto, avrà alla fine una somma algebrica.

Domanda: torniamo al concetto di crisi sul mercato florovivaistico Il quadro macroeconomico descritto, incombe sulla gestione dei garden solo in questo periodo?

Lucente: certo che incide, ma non nelle forme che si potrebbe immaginare. Il mercato del florovivaistico italiano tiene con perdite nell’ordine dell’8-10%. Un livello di vuoto da fatturato di questo tipo è stato assorbito senza alcun stato di crisi. Consideri che il settore è strutturato su imprese molto piccole. Infatti il mercato florovivaistico è eccezionalmente polverizzato, in un mare d’operatori su base familiare-individuale, con un’incidenza maggiore rispetto alla media degli altri comparti produttivi.

Domanda: quanti sistemi informatici avete in funzione, in aziende del tipo “garden”?

Lucente: attualmente, avere oltre 300 sistemi informatici attivi nei garden, ci consente di godere di una panoramica sull’intero settore;

Domanda: il mercato florovivaistico soffre d’insoluti?

Lucente: a fronte di un valore medio del 18% siamo “schizzati” più in alto e questo perché il fatturato è in calo;

Domanda: cosa ho comportato il ritardo della bella stagione?

Lucente: oltre a un reale calo di fatturato, gli operatori hanno comprato in tutte le fiere di settore e ora si trovano con un esubero “drammatico” di prodotto. Il dilemma è: ci sarà un rimbalzo o tutto sommato è ormai perduta la primavera ai fini del consumo di piante e fiori? Questo over stock premerà sui prezzi, lanciando una suicida campagna di ribassi? Poi c’è sempre l’ombra minacciosa della GDO, sull’intero settore capace di mettere con “le spalle a muro” i gardenisti.

Domanda: la ripresa ci sarà?

Lucente: Per dirla proprio tutta, sono stati sbagliati i conti in fase di previsione;

Domanda: questa intervista segue un’altra che ho svolto nel campo dell’acciaio. In quel contesto le previsioni hanno trovato una quadratura, grazie a una fortissima innovazione sia di processo che prodotto. Dovrebbe essere questo il futuro anche nel florovivaismo?

Lucente: credo di si, anche se al momento non scorgo l’accoglimento di una pari procedura operativa anche nel nostro settore;

Che cos’è Flor Siemi
Flor Sistemi è una software House che realizza sistemi informativi specifici per il settore florovivasita.