La RAI, organo televisivo di Stato, mai come in occasione delle elezioni presidenziali americane si svela nel suo essere faziosa, di parte, monotematica, di sinistra. Il problema di una RAI di parte, oltre a presentarsi come non legittimo quindi da sciogliere perchè ha fallito la sua missione, espone anche la vicenda che stiamo pagando per qualcosa in cui non crediamo. Per cortesia ridatemi i soldi indietro perchè non posso e voglio pagare per uno scempio di questo livello.
Come cittadino chiedo lo scioglimento dell’ente televisivo di Stato, in quanto monopolizzato da una parte della politica e quindi la restituzione del canone televisivo degli ultimi 5 anni.
Ovviamente questo non accadrà, motivo per cui va punito il partito che monopolizza questo organismo come appropriazione indebita di una parte dello Stato (quindi di tutti).
Il non votare per quel partito che blocca la genuinità dell’ente televisivo, detto in chiaro e senza giri di parole il Partito Democratico (chissà mai cos’avrà di democratico questo partito ex PCI) è un atto di civiltà da parte del cittadino.
Quanto qui scritto potrebbe apparire apertamente anti comunista ed in effetti lo è. Resta il fatto che il desiderio punitivo non è tanto per il partito della sinistra italiana, ma per quella cosca che volontariamente soffoca intenzionalmente l’Ente televisivo di Stato.
E’ particolarmente significativo che TUTTE le persone intervistate in occasione dell’elezione presidenziale statunitense, siano monotonamente nel gregge di un solo gruppo. Che noia! Il bello è che vincerà Donald Trump e tutte queste “interviste” pagate chissà quanto con sperpero di soldi pubblici, andranno al macero tra qualche ora. La RAI non è capace di dare informazione cercando, in forma maldestra, di fare indottrinamento.
La stessa dinamica tocca sopportare con il vittimismo per Gaza e sul Libano anzichè incitare quei popoli a liberarsi dei loro oppressori: Hamas & Hezbollah. La RAI…..che ce facciamo?