Le nuove idee in politica: il Signor Landini nel panorama politico nazionale

Premetto di non essere di sinistra, di non esserlo mai stato e mai lo sarò.

Si tratta di una premessa necessaria anche per identificare la purezza del pensiero espresso verso una nascente figura politica che si colloca “più che a sinistra”: il Signor Landini.

Il fatto che sia di destra, non vuol affatto dire che sia insensibile all’applicazione della “giusta legge” in ambito lavorativo e che sia disinteressato verso i bisogni della Nazione come di tutti coloro che lavorano. Non mi piace chiamare lavoratori coloro che “lavorano”, perché sembrerebbe escludere le segretarie, i professionisti, gli avvocati, i professori, i militati, la polizia di stato, i carabinieri etc,,.

Amo parlare di Nazione e di persone che lavorano, includendo la classe media con quella proletaria in una sola dizione: persone che lavorano.

Ebbene queste persone hanno dei diritti e dei doveri. Il sindacato è reo (colpevole) d’aver favorito troppo sia i diritti, che chi lavora, disinteressandosi dei doveri e dei disoccupati. Preso atto di questa critica al sindacato, che è sotto gli occhi di tutti e motivo della sua crisi e anche del bisogno, qui, di parlare di lavoro per tutti e non per una sola categoria di proletari (gli operai e gli impiegati) se si dovessero correggere gli errori del passato, possiamo confrontarci con il Signor Landini.

Il pregio di Landini è d’essere una persona normale, uno di noi che ha un obiettivo (non 100 come tutti gli altri). Landini punta diritto al lavoro. Si spera che Landini pensi anche ai disoccupati, comunque il suo interesse ruota intorno al lavoro. Guarda caso, il lavoro è il problema nazionale che è stato mascherato sotto mille cretinate, compresa la riforma del senato, del voto, della giustizia etc. Non che queste riforme non siano necessarie! ma quando si sta morendo di fame è più importante il cibo o imbiancare casa? La colpa del renzi (l’attuale e pro-tempore incaricato della direzione del governo) oltre a non essere legittimato per la poltrona che occupa (non l’ha votato nessuno) per cui si apre un problema di legittimità del suo operato, avvallato da un parlamento non conforme alla norma (illegittimo) ha anche altri vizi come il promettere e non concludere, l’affarismo politico, l’essere “sporco” in troppi interessi di parte. Il renzi si sporca nel momento in cui cerca d’essere uomo cerniera, non rispettando nessun patto, pur di conservare la sua posizione di potere.

Avulso da questo affarismo in politica, emerge il Signor Landini con una idea. Forse avere 1 idea è certamente troppo poco per dirigere la Nazione, ma è quella che oggi fa soffrire 3,5 milioni di connazionali (troppi). Su un piano di questo tipo e con i correttivi prima indicati, quindi di un sindacato aperto ai disoccupati e ai doveri nel lavoro, perché non votare il Signor Landini?

Landini forse potrebbe rappresentare quella genuina novità che neppure la Lega è riuscita a esprimere con il Signor Salvini. Siamo terribilmente a corto di persone normali impegnate anche in politica. Landini, anche se di sinistra, potrebbe fare la differenza perché appare genuino, semplice e con 1 solo obiettivo: il più importante. Che poi Landini serva solo per una stagione e non per i prossimi 20 anni di politica, poco importa!

 

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