Florovivaismo e spazi commerciali prosegue la sua indagine e risposta ai quesiti dei lettori. Nel passo precedente è stato affermato che nell’adeguamento del negozio/garden (che poi garden vuol dire giardino, ovvero luogo dove si vende al cliente un prodotto che è già nato o in evoluzione oppure semi per farlo nascere e quanto necessita) la modifica dello spazio commerciale non implica necessariamente la contrazione o ampliamento dei metri quadrati a seconda della stagione.
Fermo restando che lo spazio per le piante verdi è solitamente il 60% della superficie totale, senza aumentare o diminuire quest’immobilizzazione di capitale, all’interno delle dimensioni fissate è fortemente probabile che si creino animazioni, cambi di distribuzione interna del prodotto o scenografie a tema.
Ovviamente la domanda è quali animazioni applicare.
A titolo del tutto provocatorio, probabilmente senza alcuna concreta applicazione si vuole qui “schiaffeggiare” la fantasia dell’imprenditore di florovivaismo. Ve l’immaginate una sfilata di moda e precisamente di costumi da bagno nel bel mezzo di quel 60% di spazio commerciale adibito alle piante fiorite? Si è un cosa “assurda” ma fino a un certo punto! Fiori e corpi di donne coperti da un solo costume, l’abbinamento non ha una sua logica tale d’attirare donne, uomini e coppie?
Passando su un piano più concreto, florovivaismo e spazi commerciali vuole rammentare quante tipologie di piante verdi e fiorite ci sono in commercio e disponibili al pubblico.
In una stagione, a seconda della domanda si possono valorizzare:
- piante da balcone;
- piante per festività particolari (morti, genitori, nonni, nascite, celebrazioni come matrimoni e cresime)
- piante da ingresso e interni;
- ancora piante a bassa richiesta d’acqua per periodi di siccità;
- quindi piante grasse.
L’elenco delle piante a tema potrebbe proseguire; una cosa è certa, il negozio di florovivaismo (come per le stagioni teatrali) deve affiggere all’ingresso un programma delle prossime stagioni, creare l’attesa nel cliente e programmare dei cicli di presentazione del prodotto. Il non farlo penalizza il fatturato.