Nell’insolita e vergognosa trattativa tra la Grecia e la Ue si è sporcato l’euro, oggi l’euro è sporco.

Da oggi, reduci della trattativa Ue-Grecia, comunque evolva, possiamo parlare di euro sporco.

La moneta unica più che solo un’unità di conto a livello monetario è da considerarsi un’idea, un concetto politico quanto economico, verso il quale si può essere in accordo o disaccordo; entrambe le posizioni sono rispettabili.

Chi scrive è nettamente contrario alla moneta euro e le motivazioni sono state descritte sin dal 2001 nel famoso studio: LA DOLLARIZZAZIONE DELLA LIRA comunemente rintracciabile on line.

Relativamente all’inusuale trattativa tra la Grecia e la Ue, avvenuta in questi ultimi mesi, se restare o no nel circuito monetario europeo, è stato sporcata l’idea stessa della moneta unica, tanto che oggi è ridotta a un euro sporco. L’euro è ormai sporco perchè compromesso in una trattativa che ha tradito ogni valore o concetto (se mai ce ne fossero stati) inseguendo non tanto un pragmatico e corretto adattamento al caso concreto ma semplicemente un balletto.

Un euro pulito sarebbe stato quello applicato in una Europa se:

– avesse sin dal 2001 applicato programmi unici nelle scuole introducendo almeno il bilinguismo (ad esempio italiano e inglese per noi, come francese e inglese per loro, quindi tedesco e inglese per altri e così via)

– avesse centralizzato in un unico ufficio acquisti le necessità per le forze armate, affinché avessero tutti gli stessi sistemi d’arma, divise, colori e insegne;

– ci fosse un unico contratto di lavoro valido per tutti;

– quindi un sistema pensionistico unificato;

– un codice penale, civile, fallimentare e di procedura unico;

– tasse uguali per tutti i paesi;

etc..etc..etc.. ma tutto questo non è stato fatto: non si è voluto farlo!

In assenza di un sistema unitario, valido per tutti i paesi aderenti, la moneta comunitaria non serve più nulla e oggi, in più, con la trattativa greca (che a fine anno sarà con la Spagna) è diventato un euro sporco. Va anche considerato come l’inglese, qui citato come seconda lingua per tutti, appartenga a una Nazione che non ha adottato l’euro! Insomma qualcosa non funziona e sarebbe il caso di tornare al sistema monetario europeo SME (anni Settanta) dove con monete nazionali coordinate fu possibile oscillare del +/- 2,5% (quindi del 5% complessivo) rispetto alle altre divise. Come a dire che tornare sui propri passi non sia necessariamente errato.

Il concetto di euro sporco definisce così una crisi politica e monetaria, di natura esistenziale molto profonda, in grado di spaccare gli attuali equilibri germanocentrici europei.

Francamente che qualcosa che non funzioni si spacchi è auspicabile. L’euro sporco, in queste condizioni, in una Ue sporca, non serve a nessuno.